
Il terremoto di magnitudo 6,8 che ha colpito il Marocco il 8 settembre 2023 ha causato la morte di oltre 1.000 persone e il ferimento di altre migliaia.
In precedenza vi sono stati dei sisma anche in Italia, che hanno provocato alcuni danni, soprattutto in Emilia-Romagna e nella zona dei Campi Flegrei.
La vicinanza geografica dei due eventi ha portato a chiedersi se vi sia un collegamento tra di essi. Gli esperti ritengono che sia possibile, ma che non ci siano prove definitive a sostegno di questa ipotesi.
L’Italia e il Marocco si trovano entrambi sulla placca africana, che è in collisione con la placca euroasiatica. Questa collisione è la causa dei terremoti che si verificano regolarmente in entrambe le regioni.
Nel caso specifico del terremoto in Marocco, l’epicentro si è verificato in una zona di faglia attiva, che si trova a circa 100 chilometri dalla costa italiana. È possibile che questa faglia era già attivata in precedenza con i terremoti avvenuti in Italia provocando una scossa più forte di terremoto in Marocco.
I terremoti rilevanti dei giorni scorsi in Italia sono: uno di magnitudo 3.7 è avvenuto nella zona Costa Marchigiana Anconetana e uno di Md 3.8 avvenuto nella zona Campi Flegrei.
Questi due terremoti confermano la pericolosità sismica dell’Italia, che è un paese situato su una delle zone più attive del mondo dal punto di vista geologico.
Tuttavia, gli esperti sottolineano che collegare questi eventi si tratta di una ipotesi che deve essere confermata da ulteriori studi. È possibile, infatti, che le scosse di terremoto in Italia siano state causate da altre faglie, non collegate a quella del terremoto in Marocco.
Indipendentemente dal collegamento tra i due eventi, è importante ricordare che l’Italia è un paese ad alta sismicità. È quindi importante essere preparati a possibili terremoti, adottando le misure di prevenzione necessarie.
Ecco alcuni consigli per prepararsi ai terremoti:
- Crea un piano di emergenza familiare.
- Assicurati di avere una scorta di cibo, acqua e medicine per almeno tre giorni.
- Impara a riconoscere i segnali di avvertimento di un terremoto.
- Impara come rispondere a un terremoto.
- Partecipa a corsi di addestramento per terremoti.
Essendo preparati, possiamo ridurre al minimo i danni e i pericoli in caso di terremoto.
Credits: Immagine Bing – Testo Bard
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