
LIVORNO— Nella sede della Curia vescovile, un grande complesso costruito nella metà dell’Ottocento nel quartiere di Sant’Andrea, uno dei più popolari e degradati di Livorno, non lontano dal centro storico e dal seicentesco rione della Venezia, un venerdì notte di una ventina di giorni fa Arrivato, gelido da far rabbrividire, dopo una giornata di visioni così reali da sembrare vere, racconta una signora lucidissima che partecipa a un gruppo di preghiera «Ho visto un frate con il saio e l’antico cappello attraversare un muro spesso almeno cinquanta centimetri» , . E non solo lei a visto «questi fantasmi», ma almeno una decina di persone, tutte estremamente attendibili, credenti, e pure imbarazzate a raccontare l’esperienza extrasensoriale.
Chi racconta di aver visto più di una volta un bambino, e subito dopo una donna e poi ancora il solito frate, tutti episodi che fanno rabbrividire la pelle, se le vediamo non credendo ai propri occhi…., che fanno sbiancare dalla paura rimanendo di sasso.
Lascia un commento