
E’ la settimana delle stelle cadenti di primavera, le Liridi. Il picco è atteso per domenica 22 aprile e, nuvole permettendo, lo spettacolo è assicurato e potrebbe anche stupire. Questa pioggia di meteore “capricciose'” infatti, è famosa per i colpi di scena: al momento del picco, in genere, sfoggia circa 20 meteore all’ora, ma ci sono anni in cui se ne possono vedere fino a 100 all’ora. “In generale, gli sciami di meteore non sono sempre prevedibili con esattezza, perché sono generati da una nube di polveri e frammenti che la Terra a volte centra in pieno e a volte sfiora e, inoltre, se questo capita in pieno giorno non vediamo le scie luminose” ha detto all’Ansa Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). In questo caso, la nube di detriti che la Terra attraversa è quella lasciata lungo la sua orbita dalla cometa Thatcher, che passa nel Sistema Solare interno ogni 415 anni (l’ultima volta è stato nel 1861 e ripasserà nel 2276).
Spettacolo nel cielo: lo sciame delle Liridi
Lo spettacolo delle Liridi, lo sciame meteorico di metà aprile, tocca in questi due giorni il suo massimo. Il fenomeno si verifica ogni anno, quando la Terra attraversa la ‘nuvola’ di detriti lasciati dal passaggio della cometa Thatcher, che orbita attorno al sole ogni 415 anni. E ha origine nella zona del cielo dove si trova la costellazione della Lira, da cui prendono il nome. Anche se quest’anno le condizioni per ammirare la cascata di luce (si può arrivare a osservare 20 meteore per ora) non saranno le migliori, nuvole permettendo il periodo per godere meglio dello spettacolo sarà la seconda parte della notte. Quando la Luna (che è quasi piena) sarà tramontata
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