
A Chiavari il punto sulla difesa nell’epoca del cyber warfare. Tra i relatori, nomi internazionali ed esperti della Difesa, tra cui Rigoni, Ackerman e Anderson di RSA.
Anche le guerre adesso si fanno sul web, è questo il nuovo territorio immateriale dove si giocano le partite più importanti. Se ne parla oggi e mercoledì nel quinto Cyber Defence Symposium a Chiavari, il convegno organizzato dalla Scuola Telecomunicazioni di Chiavari per fare il punto della situazione, e soprattutto per parlare di sicurezza nel nuovo mondo delle comunicazioni e di internet.
A parlare molti relatori, nomi internazionali, esperti di web del Ministero della Difesa, tra questi Andrea Rigoni, advisor Nato, e co-direttore del progetto Cyber Defence in Georgia, Preston Ackerman della FBI, Rami Houssaini di British Telecom, Mike Anderson di RSA, ma anche esperti del mondo accademico, giuridico, ed economico. Barbara Carfagna, giornalista, e moderatrice insieme a Michele Colajanni, e Luisa Franchina, ha parlato dell’importanza dell’intelligenza artificiale, e citando il filosofo italiano Luciano Floridi che insegna a Oxford, ha spiegato che siamo nel pieno della quarta rivoluzione, quella cominciata con il grande Alan Turing, matematico inglese e padre dell’informatica, che segue le altre di Copernico, Darwin, e Freud. E’ lui che ha dato il via alla nuova era nei Cinquanta con una grande ambizione, quella di creare una macchina che riproducesse il cervello umano, un mondo lontano che oggi ci sembra preistoria: “Siamo velocemente passati dalla storia all’iper-storia con un’immensa moltiplicazione di dati – spiega Carfagna – nella nostra vita abbiamo cambiato paradigma: i dati aumentano, ma il cervello rimane lo stesso. Anche l’ambiente dove abitiamo è cambiato, oggi abitiamo nella cosiddetta infosfera, lo spazio dove tutto è connesso, non c’è più la priorità dell’uomo, dati e numeri dettano legge. Sono le informazioni il nuovo oro”.
Con le nuove regole cambiano i punti di riferimento, strategie, conflitti e relazioni, ma tutto passa dal web, come ha spiegato Piero Battacchi, direttore della Rivista Italiana della Difesa, che ha illustrato la nascita di nuovi fenomeni, tra questi il terrorismo di massa; un altro argomento di attualità riguarda gli Stati, sempre più numerosi sull’orlo del fallimento, situazioni che solo poco tempo fa sembravano impossibili, incredibili, simili alla sceneggiatura di un film di fantascienza. Ebbene se il futuro abita nel presente, diventa sempre più importante capire come muoversi bene da ogni punto di vista, a partire da quello giuridico per affrontare il delicato tema della divulgazione e della conservazione dei dati, il tema affrontato dal magistrato Giuseppe Corasaniti, esperto di problemi giuridici della comunicazione. Stefano Lupo ha descritto il nuovo cyber warfare dell’Iran, Andrea Campora di Leonardo-Finmeccanica ha spiegato come poter sviluppare al meglio una buona difesa dello cyber spazio italiano, mentre Paolo Lezzi di Inthecyber parlerà
delle nuove strategie per verificare l’efficacia dei sistemi di difesa di tutti coloro che usano la rete, persone, aziende, e istituzioni, un altro argomento non da poco, in un territorio, quello del web dove confini e cambiamenti sono in continua evoluzione.
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