Satoshi Nakamoto vale 108 miliardi in dollari

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Il creatore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, potrebbe essere più ricco di Bill Gates. Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo ideatore di Bitcoin, potrebbe oggi possedere un patrimonio superiore a quella di Bill Gates grazie alla crescente valutazione dei suoi BTC.

    Satoshi Nakamoto, lo pseudonimo ideatore di Bitcoin, potrebbe oggi possedere un patrimonio superiore a quella di Bill Gates grazie alla crescente valutazione dei suoi Bitcoin.

    Secondo Conor Grogan, direttore di Coinbase, Nakamoto possiederebbe oltre un milione di Bitcoin, il cui valore oggi supera i 108 miliardi di dollari.

    Un’analisi condotta da Arkham Intelligence ha identificato ulteriori indirizzi potenzialmente riconducibili a Nakamoto. In un post su X del 5 febbraio, Grogan ha dichiarato:

    “Questa ricerca indica che in totale Satoshi possiede 1,096 milioni di BTC, per un valore di 108 miliardi di dollari, rendendolo più ricco, almeno sulla carta, di Bill Gates.”

    Oggi Bill Gates, ex CEO di Microsoft, possiede un patrimonio netto di circa 106 miliardi di dollari, classificandosi al 16º posto nella classifica delle persone più ricche del mondo secondo Forbes.

    Ma se i modelli di transazione individuati da Arkham Intelligence fossero corretti, sarebbe in realtà Nakamoto a posizionarsi al 16º posto tra le persone più facoltose del pianeta, superando Gates.

    Kraken potrebbe svelare l’identità di Satoshi?

    L’exchange centralizzato Kraken potrebbe disporre di dati legati all’identità di Nakamoto. Secondo Grogan, le ultime transazioni note di Nakamoto con un CEX sarebbero avvenute tramite Cavirtex, una piattaforma canadese acquisita da Kraken nel 2016.

    “Cavirtex è stata acquistata da Kraken nel 2016. Di conseguenza, c’è la possibilità che Jesse Powell [co-founder di Kraken] abbia informazioni sulla vera identità di Satoshi, se l’exchange ha conservato dati KYC relativi a quel wallet. […] Il mio consiglio sarebbe di eliminare quei dati.”

    Secondo le ricerche effettuate da Grogan, le ultime transazioni on-chain documentate di Nakamoto con un CEX risalirebbero al 2014.

    Le verifiche KYC di Cavirtex erano probabilmente scadenti o nulle

    Tuttavia, all’epoca, la verifica dell’identità tramite Know Your Customer (KYC) non era ancora ampiamente diffusa nell’industria delle criptovalute.

    Kraken è stato uno dei primi exchange a implementare il KYC già nel lontano 2014, ma l’obbligo per tutti gli utenti è stato introdotto solo tra il 2017 e il 2018. Kraken ha acquisito Cavirtex nel gennaio 2016, ma non ci sono prove che la piattaforma richiedesse la verifica KYC ai suoi utenti prima di tale acquisizione.

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