Non solo Bologna e molti capoluoghi, ma anche centri di provincia. Chi la può già richiedere, i costi e i tempi di rilascio. Una decina di persone si sono presentate questa mattina all’Urp di Anzola dell’Emilia per avere la nuova carta d’identità elettronica; la prima cittadina a richiedere una signora classe 1929, che come previsto dal nuovo sistema ha rilasciato anche le impronte digitali. Anzola è infatti uno dei 18 Comuni dell’Emilia-Romagna scelti dal ministero dell’Interno per la sperimentazione nazionale del nuovo documento elettronico che dal 2017 sostituirà la carta d’identità cartacea.
Da quasi due decenni i governi italiani tentano di introdurre questo sistema. Ora si parte – anche in questo caso, con ritardo, visto che il via doveva avvenire a marzo – con la sperimentazione in 199 realtà italiane, dalle grandi città ai piccoli centri. Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna l’elenco comprende quasi tutti i capoluoghi di provincia (Bologna, Piacenza, Parma, Modena, Ravenna, Rimini), grandi centri (Cesena, Faenza, Imola, Cento) e piccole e medie realtà (Castel San Pietro terme, Pianoro e Anzola nel Bolognese; Montechiarugolo, Roccabianca e Collecchio in provincia di Parma; infine Castellarano e Bagnacavallo).
La nuova carta d’identità elettronica (indicata con la sigla Cie) viene introdotta per ragioni di sicurezza, rispetta le norme comunitarie per la circolazione nell’Unione europea e può contenere, se il cittadino lo richiede, le informazioni circa la volontà di donare organi e tessuti. Non è però sostitutiva della tessera sanitaria: una mancata integrazione che comporta la necessità per il cittadino di avere sempre entrambe a portata di mano.
Cambiano costi e procedure. La Cie costa circa 22 euro (16,79 euro più Iva) e non viene rilasciata immediatamente quando il cittadino si presenta allo sportello dei servizi anagrafici (con foto formato tessera, il documento d’identità scaduto o deteriorato, e il codice fiscale). Occorrerà attendere circa una settimana per poterla avere tra le mani, perché il documento non viene stampato dai Comuni ma direttamente dal Poligrafico
dello Stato: per la precisione, prevede la circolare del ministero, la Cie arriverà “entro sei giorni lavorativi presso l’indirizzo indicato dal cittadino all’atto della richiesta oppure il Comune.
La nuova Cie è per ora rivolta solo a chi ha il documento cartaceo in scadenza, o già scaduto, o deteriorato, o smarrito o ne ha subìto il furto. Chi ha la carta d’identità in scadenza nei prossimi anni dovrà dunque attendere.
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