
Contraffazione, oscurati e sequestrati 40 siti di e-commerce. Bloccata la vendita di migliaia di finti prodotti griffati tra abbigliamento, accessori, calzature, articoli sportivi e orologi. “Il mercato del falso crea danni all’economia, al consumatore e alimenta lo sfruttamento”.
Vendevano online migliaia di prodotti contraffatti tra abbigliamento, accessori, calzature, articoli sportivi e orologi. Tutti spacciati come prodotti di case di lusso e prestigio, ma a prezzi imbattibili.
La Guardia di Finanza ha così oscurato e sequestrato 40 siti dediti al commercio online fuori legge.
Il sequestro “è il segno dell’impegno della Guardia di Finanza nel prevenire e reprimere il fenomeno illecito del mercato del falso, soprattutto per un Paese, come il nostro, che fa del ‘made in Italy’ e dei suoi marchi di eccellenza un motivo di vanto a livello internazionale”.
L’operazione è il risultato del continuo monitoraggio della rete operato a livello nazionale dalle Fiamme Gialle del Gruppo Anticontraffazione e Sicurezza Prodotti del Nucleo Speciale Beni e Servizi.
I rischi della contraffazione per l’economia e il consumatore
La contraffazione si traduce, di fatto, in un freno alla crescita e allo sviluppo del sistema economico e, contemporaneamente, distorce i meccanismi della concorrenza, mortificando gli sforzi di quanti investono in ricerca e sviluppo. Inoltre, può recare danni alla salute dei consumatori, perché utilizza materiali di qualità scadente, se non addirittura nocivi. Infine, provoca danni all’ambiente “come conseguenza dello smaltimento illegale dei residui delle lavorazioni”.
Il fenomeno della contraffazione è strettamente legato anche a forme di sfruttamento della manodopera “anche in assenza delle più elementari norme di sicurezza; genera gravi forme di evasione dei tributi, perché produce ricchezze occulte, che sfuggono al prelievo erariale; finisce, in molti casi, per alimentare la criminalità organizzata, che – in diverse realtà del territorio – ha il monopolio di questi traffici, da cui lucra consistenti in profitti”, concludono le Fiamme Gialle in una nota.
Lascia un commento