Il venerdì nero o meglio il Black Friday è l’ennesima consuetudine importata dagli USA dove, il venerdì dopo il Giorno del Ringraziamento, i negozi offrono super sconti per lo shopping di Natale.
l “venerdì nero” viene l’indomani del Ringraziamento (la festa che si celebra il quarto venerdì di novembre negli Usa e in Canada) ed è il giorno in cui, secondo una tradizione consolidatasi negli anni Sessanta, i negozianti americani propongono sconti speciali allo scopo di favorire lo shopping e dare il via alle spese natalizie.
PERCHÉ PROPRIO “NERO”? Perché all’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e quello nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il ringraziamento, grazie a queste promozioni, i conti finivano decisamente in nero.
UN’ALTRA TEORIA. Secondo un’altra tesi, l’origine del nome è meno poetica. Il “nero” sarebbe causato dal traffico sulle strade e dalla congestione nei negozi, provocata da migliaia di americani attirati da sconti – validi soltanto quel giorno – anche dell’80 per cento.
PREVISIONI ECONOMICHE. Il Black Friday è visto da diversi analisti finanziari come un indicatore statistico della propensione ai consumi e alla spesa negli Stati Uniti. È l’inizio ufficiale dello shopping natalizio e può essere utilizzato come parametro per stimare l’andamento di tutta la stagione natalizia. Il venerdì nero è così importante che alcune grandi catene anticipano i loro saldi anche nel giorno del Ringraziamento.
GLI ALTRI GIORNI DELLO SHOPPING. Esite anche un Cyber Monday (lunedì cibernetico): cade il primo lunedì successivo al Black Friday e viene dedicato agli sconti sui negozi online, sebbene ormai anche questi ultimi dedichino ai loro utenti offerte lampo durante il venerdì nero.
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