Il riscatto elettronico. Il ransomware è un tipo di virus/malware che blocca le macchine che vengono infettate finché non viene “inoculata” una procedura di sblocco a pagamento. Un vero e proprio riscatto elettronico. Sugli schermi dei computer presi di mira, che non possono essere riavviati, appare un messaggio che chiede una somma in bitcoin. Tra i paesi colpiti Spagna, Gb, Usa, Cina, Italia, Portogallo, Vietnam, Russia e Ucraina. Il “malware” non ha ancora un’origine nota, e intanto la mappa delle infezioni si amplia: al momento.
Caos in Uk e Spagna. Anche in Gran Bretagna, riferisce la stessa fonte, è allarme dopo che sono stati infiltrati i sistemi informatici di diversi ospedali. Le strutture, in tilt informatico, stanno invitando a chiunque non sia gravemente ferito a non recarsi nei pronti soccorsi, impossibilitati all’accettazione. Colpita anche la telco spagnola Telefonica.
Italia, nel mirino l’Università. Per quanto riguarda l’Italia, Bbc News riporta che sono state diffuse immagini che mostrano i computer del laboratorio di una università bloccati dal Ransomware. Non viene specificato il nome dell’Università. Secondo alcune informazioni, i portafogli di bitcoin apparentemente associati con i cybercriminali stanno intanto già incassando.
La vulnerabilità. Secondo le ricostruzioni degli esperti, la falla utilizzata dai cybercriminali sarebbe nell’Smb Server di Windows, un “buco” già noto e anche già tappato da Microsoft con un security update dello scorso marzo. Ma che se fosse confermato come l’origine dell’intrusione, rivelerebbe gli scarsi controlli di sicurezza nelle divisioni IT del mondo intero, anche in strutture sensibili..
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