Apple, il Nyt: gli hacker forniscono all’Fbi il sistema sblocco iPhone

Vinci tutto supernealotto e giochi Sisal

Apple, il Nyt: gli hacker forniscono all'Fbi il sistema sblocco iPhone
Apple, il Nyt: gli hacker forniscono all'Fbi il sistema sblocco iPhone
Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Guardian: “Metodo sta funzionando”. Potrebbe essere di un’azienda di sicurezza israeliana

L’FBI avrebbe trovato un modo per sbloccare il killer dell’iPhone di San Bernardino, a fornirlo sarebbero un hacker o una organizzazione che ha scoperto una vulnerabilità nel sistema operativo di Cupertino. Lo ipotizza il New York Times riportando l’opinione di alcuni esperti di sicurezza informatica. Secondo la testata, la soluzione sarebbe stata fornita all’Fbi perché Apple a differenza degli altri big della tecnologia come Google e Microsoft non offre ricompense a chi scopre falle di sicurezza nei suoi prodotti. Il Dipartimento di Giustizia, che lunedì scorso ha chiesto il posticipo della prima udienza in tribunale sul caso dell’iPhone di Syed Rizwan Farook, non ha specificato chi abbia fornito il metodo per sbloccare il dispositivo, né se sia stato pagato. L’assistenza potrebbe essere opera dell’azienda israeliana Cellbrite, ma interpellata da media locali, la società non ha confermato.

L’Fbi ha tempo fino al 5 aprile per testare il sistema e, secondo quanto riportato dal Guardian, i test finora condotti su altri iPhone hanno consentito l’accesso agli smartphone protetti da password. Il metodo, che sembra dunque funzionare, è stato creato da una “fonte esterna” che ha deciso di fornirlo alle autorità Usa e non ad Apple, da cui non avrebbe ricevuto un pagamento.

Contrariamente a quanto fanno Google, Microsoft, Facebook, Twitter e molti altri colossi del settore, la casa di Cupertino infatti non ha un programma di ricompense per hacker etici ed esperti di sicurezza che scoprono vulnerabilità nei suoi sistemi. Ad esempio, Google dal 2010 ad oggi ha pagato 6 milioni di dollari di ricompense, un sistema ora abbracciato anche da Uber, che ha appena iniziato ad offrire fino a 10mila dollari a chi scova falle. “Se Apple vuole continuare ad essere competitiva nel mondo moderno, deve modernizzare il suo approccio”, ha detto al Nyt Katie Moussouris, manager di HackerOne, la piattaforma che aziende come Yahoo, Dropbox e Uber usano per gestire i propri programmi di ricompensa.

Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Ricerca in Scienza @ Magia

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Inviami gli Articoli in Email:

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.