Variante estiva Eris ed aumento dei contagi da Covid-19

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Covid, raddoppiati i casi rispetto alla settimana scorsa: ecco perché. Gli esperti parlano di aumento estivo dei casi di Covid-19 legato all’emergere di nuove varianti. E parlano di dati sottostimati. Tanti, infatti, sottovalutano l’infezione e non fanno il tampone

I casi di Covid-19 in Italia sono aumentati dai 5.919 rilevati nella settimana dal 10 al 16 agosto agli 11.606 della settimana dal 17 al 23 agosto. Lo indica il bollettino settimanale del ministero della Salute, dal quale emerge inoltre che nello stesso periodo sono aumentati anche i tamponi, da 91.402 a 126.215. I decessi sono calati da 56 a 44 e il tasso di positività è salito dal 6,5% al 9,2%. Trovate tutti i dati nella dashboard di Lab24.

Cresce anche l’incidenza dei casi di Covid-19: dal 14 al 20 agosto è di 14,5 casi per 100.000 abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (11 casi per 100.000 abitanti). Cresce anche l’indice di trasmissibilità o Rt, pari a 1,23 e in leggero aumento rispetto alla settimana precedente (quando era stato di 1,1).

Oms, nuovi casi arrivano a 1,5 mln, +63% in ultimo mese

Del resto l’Italia non si trova in una situazione isolata. I casi di Covid-19 continuano a crescere nel mondo. Negli ultimi 28 giorni (dal 24 luglio al 20 agosto) sono stati registrati circa 1,5 milioni di nuovi contagi, in aumento del 63%, e oltre 2.000 decessi, che si confermano in calo, con un -48%. Questo il bollettino epidemiologico aggiornato dell’Organizzazione mondiale della sanità, che evidenzia come ormai i casi riportati non rappresentino più in modo accurato la diffusione dell’infezione, a causa del forte calo dei test e delle segnalazioni.

Vaia: livelli incidenza restano bassi, aumento casi era atteso

Non si scompone il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia, illustrando i dati settimanali di Covid-19 nel nostro Paese. «Il monitoraggio periodico effettuato dalla Cabina di regia mette in evidenza – dice Vaia – il persistere di bassi livelli di incidenza dell’infezione, sia pure con un lieve aumento dei nuovi casi.

Aumento atteso, sulla base degli andamenti previsti di fine estate e della diffusione di una nuova variante che, come per le varianti precedenti, si associa a una maggiore circolazione virale. Restano molto bassi anche i numeri dei ricoverati per Covid». E aggiunge: «Queste osservazioni sono in linea con quelle riportate dagli altri Paesi della Ue e riferite nell’ultimo rapporto dell’Ecdc. Il ministero mantiene comunque alta la vigilanza – sottolinea – che sarà sempre più focalizzata sulle infezioni con manifestazioni cliniche rilevanti e sul monitoraggio delle varianti virali».

Lopalco: in corso ondata estiva da nuove varianti, forte sottostima casi

«Come previsto, stiamo registrando gli effetti dell’ondata estiva di Covid-19 legata all’emergere delle nuove varianti. Va detto che i numeri che registriamo, esclusi quelli relativi ai decessi, sono terribilmente sottostimati. Tanti, infatti, sottovalutano l’infezione e non fanno il tampone. Oppure fanno un tampone a casa e non segnalano la positività».

A dirlo all’Adnkronos Salute l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all’università del Salento, commentando i dati Covid del bollettino settimanale aggiornato del ministero della Salute. «Il richiamo alla cautela serve più che mai. Sono ormai tantissime le persone fragili che hanno fatto l’ultima dose di vaccino molti mesi fa e sono quindi nuovamente a rischio di prendere l’infezione e sviluppare forme severe. Speriamo che la campagna di vaccinazione autunnale inizi presto e con la giusta spinta», conclude.

Iss, cresce la variante Eris in Italia

Dal 31 luglio al 6 agosto si continua ad osservare la co-circolazione di varianti ricombinanti di Omicron, XBB.1.9 (45,9%) e XBB.1.16 (37,8%). In particolare, indicano i dati consolidati pubblicati sulla Sorveglianza Integrata Covid-19 dell’Istituto superiore di Sanità, nell’ultima settimana si è registrato un incremento di sequenziamenti di EG.5, chiamata ’Eris’, pari a più del 30% dei sequenziamenti. Guardando i dati più recenti sulle varianti considerate di interesse dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e relativi alla situazione dal 7 al 13 agosto, a predominare in Italia è la famiglia XBB con le sue ’sorelle’ XBB.1.5, XBB.1.9, XBB.1.16 e XBB.2.3. Mentre le varianti BA 2.75 (Centaurus) e BQ.1 (Cerberus) rilevate nelle settimane e mesi precedenti non si vedono più in circolazione.

Covid, nuove varianti spingono l’aumento dei casi

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