• LA MEMORIA OLFATTIVA
Gli odori percepiti svolgono tutt’oggi nell’essere umano una funzione di radar, infatti gli odori sgradevoli ci allontano immediatamente dalla fonte che li emette e quelli gradevoli ci spingono alla ricerca della fonte stessa. Inoltre, la memoria olfattiva svolge un ruolo importante nella riappropriazione di un ricordo: l’odore si lega all’esperienza emotiva vissuta e si crea il ricordo positivo o negativo di quella esperienza. Non è quindi un caso se diversi ricercatori si sono occupati del ruolo dell’olfatto nella sessualità, sia per comprendere come agisce nella ricerca e scelta del partner, sia per capire il legame che attraverso questo senso si mantiene anche nella distanza tra partner, sia nel tentativo di dimostrare la presenza anche nell’essere umano dei cosiddetti feromoni.
• PERCEZIONE OLFATTIVA E SENSUALITÀ
Recentemente è stata pubblicata sugli Archives of Sexual Behavior una ricerca dell’équipe guidata dalle psicologhe Johanna Bendas e Ilona Croy dell’Università di Dresda (Germania), prendendo spunto da una ricerca precedente che esaminava persone con funzione olfattiva compromessa e una influenza di questa riduzione su diversi aspetti della sessualità. Lo studio attuale, pur con qualche diversità metodologica, ha esaminato la potenziale correlazione tra soglia di odore in partecipanti sani e il loro desiderio, esperienza, durata e frequenza sessuale. Sono stati studiati 70 giovani adulti, 28 maschi, 42 femmine. La soglia dell’odore è stata valutata usando specifici bastoncini (Sniffin sticks) e ai partecipanti è stato chiesto di rispondere ad un questionario sul desiderio sessuale, ad alcune domande sull’esperienza sessuale – come frequenza dell’orgasmo, piacevolezza percepita delle attività sessuali – e sulla frequenza e la durata media dei rapporti sessuali.
I risultati hanno evidenziato che i partecipanti con elevata sensibilità olfattiva riferivano una maggiore piacevolezza delle attività sessuali. In particolare, le donne con alta sensibilità olfattiva hanno riportato una maggiore frequenza di orgasmi durante il rapporto sessuale. Non sono state rilevate correlazioni significative per il desiderio sessuale, la frequenza e la durata media dei rapporti. Da questo studio sembra quindi emergere che l’input olfattivo possa arricchire l’esperienza di piacevolezza/piacere della sessualità. Nella pratica clinica emerge spesso questa correlazione che oggi viene in parte dimostrata dalla ricerca empirica e ci permette quindi di poter affermare con maggior forza l’importanza di una attenzione agli aspetti sensoriali nella sessualità.
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