Prestate attenzione al vostro fisico in una estate con sbalzi termici

Vinci tutto supernealotto e giochi Sisal

Prestate attenzione al vostro fisico in una estate con sbalzi termici
Prestate attenzione al vostro fisico in una estate con sbalzi termici
Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM
Afa e temporali, ecco come reagisce l’organismo agli sbalzi termici. Il passaggio improvviso dal sole alla pioggia ha un impatto anche sulla salute. Dalla sindrome dello Scirocco, alla pioggia e all’eccesso di umidità, ecco come il meteo influisce sull’umore e ci fa sentire malati.

Afa e temporali, ecco come reagisce l'organismo agli sbalzi termici
Turiste in piazza del Duomo si proteggono dal caldo con un ombrello (ansa)

È UN’ESTATE capricciosa, con continui sbalzi climatici che portano su e giù le temperature: sole, caldo, umidità e afa lasciano spazio a improvvisi e intensi acquazzoni causando un temporaneo abbassamento delle temperature per poi tornare al caldo afoso. Sbalzi di temperatura che non fanno bene al nostro corpo, messo a dura prova oltre che dalle instabili condizioni climatiche anche dai continui passaggi da ambienti caldi a luoghi resi più freschi dall’aria condizionata, spesso rigenerante nelle giornate più torride, ma al tempo stesso trappola per la nostra salute e – in particolare – per l’apparato respiratorio. E anche chi non è metereopatico, risente di questa instabilità perché tutto l’organismo ne viene coinvolto con sintomi che vanno dall’irritabilità, al mal di testa, all’insonnia, alle palpitazioni.

• CLIMA: COME INCIDE SULL’ORGANISMO
Il meteo instabile in cui si alternano giornate di caldo afoso a improvvisi temporali tropicali con picchi di umidità, che tipo di conseguenze può avere sul nostro organismo? Diversi. Secondo una stima, difatti, nel mondo tra il 25-35% della popolazione soffrirebbe per le variazioni climatiche soprattutto se brusche e inattese. “Bisogna distinguere tra le persone sane che hanno un generico malessere meteoropatico e quelle che, invece, soffrono di patologie croniche o stagionali, come le allergie o i disturbi dell’apparato gastro-intestinale che si riacutizzano a causa dei cambiamenti climatici” spiega Cristiano Crotti, professore del dipartimento di Scienze della salute dell’università degli Studi di Milano.

• QUESTIONE DI METEREOPATIA
Se non si soffre di patologie, il passaggio repentino dal caldo alla pioggia può provocare una sintomatologia molto generica o aspecifica: “Malessere generalizzato, stanchezza, facile irritabilità, palpitazioni, insonnia, ansia e depressione – prosegue l’esperto – invece, nei soggetti che hanno problemi respiratori ci può essere un aggravamento dei sintomi provocato proprio dal clima”. Dunque, si tratta di una sindrome molto aspecifica che spesso porta a classificare chi ne soffre come malato immaginario. “Eppure – continua Crotti – nella storia abbiamo numerosi esempi di persone affette da meteoropatia: già nella Bibbia il profeta Isaia descrive le conseguenze dello Scirocco, il vento secco che portava chi ne era affetto a compiere episodi di violenza come presi da raptus improvvisi”.

•LA SINDROME DA SCIROCCO
Lo stesso vento caldo è descritto dai Latini con il nome di Flavonius, più recentemente conosciuto al nord con il nome di Fohn. “La sindrome da Scirocco – racconta l’esperto – risulta così frequente che addirittura è riconosciuta come patologia vera e propria in numerosi stati tra cui Austria e Svizzera. I venti generalmente causano sintomi come cefalea, astenia, palpitazioni, insonnia e varie forme di dolore toracico”.

• LE PIOGGE MANDANO IN TILT LA MELATONINA
Non solo il vento, ma anche la pioggia e l’umidità possono scatenare deisintomi nei metereopatici. La pioggia sembra essere correlata alle sindromi meteoropatiche soprattutto per la mancanza di luce. “Vari studi – precisa Crotti – hanno mostrato che la scarsa presenza di luce impedisce ad alcune ghiandole del nostro corpo come l’epifisi, o ghiandola pineale, di regolare in modo corretto la produzione della melatonina. Questa situazione non solo porterebbe a insonnia e agitazione, ma anche a scarsa regolazione della pressione periferica dei capillari che rimarrebbero quindi privi di quel sangue ossigenato che porta con sé nutrimento e vita”. La scarsa affluenza di sangue ossigenato in periferia determina anche una scarsa sudorazione e quindi un’alterata termoregolazione e traspirazione del corpo.

UMIDITA’: ECCO PERCHE’ COMPAIONO I DOLORI
A rendere fastidioso il clima di quest’estate è anche l’umidità che ci fa avvertire di più il caldo con una sensazione di spossatezza. In effetti, i meccanismi che regolano la temperatura corporea del nostro corpo in presenza di alterazioni d’umidità subiscono dei cambiamenti. “Questo avviene sia in estate che in inverno – chiarisce l’esperto – in estate grazie al sudore, il nostro corpo riesce a mantenere una temperatura utile alle funzioni di base. In inverno, in presenza di troppa umidità, il nostro corpo deve aumentare la temperatura corporea per contrastare la sensazione di freddo. In entrambe le situazioni l’aumento dell’umidità sembra essere legato alla riacutizzazione dei dolori di tipo articolare e reumatico con un’eccessiva stimolazione di quelli che sono detti recettori dolorifici con conseguente aumento della sensazione di dolore”.

• IL CLIMA E I SUOI EFFETTI SU ALLERGICI E CARDIOPATICI
Chi, invece, soffre di patologie respiratorie o cardiache può avere una riacutizzazione dei sintomi a causa delle brusche variazioni nel clima. “In chi soffre di patologie respiratorie – sottolinea Crotti – variazioni di temperatura o di umidità portano il corpo a un superlavoro per cercare di compensare la sudorazione corporea. Quando fa troppo caldo, si verifica malessere generalizzato, difficoltà respiratoria e facile affaticabilità. Nei soggetti con problemi di circolazione o cardiaci, il troppo caldo provoca una vasodilatazione con una conseguente alterazione dell’afflusso di sangue nei singoli organi che può portare alla riacutizzazione di patologie organo-specifiche”.

• STILE DI VITA SANO CONTRO LE BIZZE DEL TEMPO
Esistono delle cure per la meteoropatia? Vista la varietà dei sintomi è difficile pensare che la semplice assunzione di una compressa o di un medicinale possa risolvere questo problema. L’unico modo per alleviare i disturbi è rappresentato dalla prevenzione. “Anche per combattere le stranezze del tempo – suggerisce Crotti – valgono le regole di buon senso. Quindi, fare una dieta equilibrata evitando gli eccessi; fare attività fisica per almeno 20 minuti al giorno; evitare la frenesia della tintarella che stressa il corpo; idratarsi correttamente bevendo acqua più mineralizzata. Controllate il residuo fisso dell’acqua in bottiglia: più è alto e maggiore saranno i sali minerali in essa disciolti. Vanno bene anche succhi e centrifugati di frutta e verdura fresca”.

Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Ricerca in Scienza @ Magia

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Inviami gli Articoli in Email:

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.