Prenotazioni da più di 60 paesi per il turismo spaziale Virgin

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Turismo spaziale: 8000 prenotazioni per Virgin Galactic . E’  boom di prenotazioni per Virgin Galactic. La space company di Richard Branson offre un assaggio di turismo spaziale, raccogliendo 8.000 adesioni in pochi mesi: ora si passa alle prenotazioni.

Virgin Galactic è sommersa dalle richieste di aspiranti turisti spaziali, in ansiosa attesa di poter volare a bordo della SpaceShipTwo: ad oggi sarebbero circa 8.000 le adesioni online, e molte altre non sarebbero andate a buon fine per “eccesso di richieste”. Il business del turismo spaziale sembra decollare (ancor prima delle navette): le adesioni sono già più del doppio rispetto a quelle di settembre 2019, certamente grazie al successo degli ultimi test e al recente trasferimento dell’aereo-madre (WhiteKnightTwo) e dell’aereo-razzo (SpaceShipTwo) allo spazioporto commerciale SpacePort America (di proprietà della Virgin), nel New Mexico. Le prenotazioni, hanno fatto sapere dalla space company del miliardario inglese Richard Branson (Sir Richard Charles Nicholas Branson), arrivano da 60 Paesi diversi.

Virgin Galactic: WhiteKnightTwo e SpaceShipTwo. | Virgin Galactic
Virgin Galactic: WhiteKnightTwo e SpaceShipTwo. | Virgin Galactic

Preso atto del gran numero di richieste, Virgin Galactic ha comunicato che a partire da mercoledì 4 marzo 2020 darà il via alle vere e proprie prenotazioni per il primo volo suborbitale in qualità di astronauti-passeggeri. Il tour si chiamerà One Small Step, espressione che fa il verso alle parole di Neil Armstrong durante il primo allunaggio, nel 1969: per iscriversi occorre lasciare una caparra di 1.000 dollari.

40.000 dollari al minuto. Al momento non sono noti né la data del primo volo turistico nello Spazio né il prezzo definitivo del singolo biglietto, che ha fin qui avuto solamente un prezzo suggerito (250.000 dollari). È invece rigidamente stabilito il programma del tour: la SpaceShipTwo con i suoi passeggeri, attaccati sotto alla pancia del WhiteKnightTwo, verranno portati fino a quota 17.000 metri circa, poi l’aereo-razzo si staccherà e il suo motore lo spingerà fino a 100 chilometri di quota almeno (anche se per l’Aeronautica americana lo Spazio inizia a 80 chilometri). A quel punto, spenta la propulsione, la SpaceShipTwo perderà progressivamente la spinta e infine, come un aliante, tornerà a Terra.

La fase clou del viaggio sarà il momento in cui i passeggeri potranno vedere la Terra da una parte e il nero dello Spazio dall’altro. Nella fase finale della parabola ascendente e nei primi momenti del ritorno a Terra i ricchi turisti avranno anche modo di sperimentare l’assenza di peso, come veri astronauti: solo durante questo breve lasso di tempo, più o meno 6 minuti in tutto, potranno lasciare i loro seggiolini, guardare dagli oblò e scattare foto e selfie…

A conti fatti sono 40.000 dollari al minuto, se si considerano il prezzo suggerito di 250.000 dollari e i 6 minuti circa di effettivo volo spaziale. L’intera escursione dovrebbe invece durare circa 3 ore e, a onor del vero, il prezzo del biglietto paga anche tre giorni di preparativi, la tuta e tutto quanto serve per il viaggio.

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