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Mercati in rialzo grazie all’industria degli armamenti

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Leonardo in evidenza grazie alla commessa sugli Eurofighter. Il Qatar acquista 24 caccia realizzati dal consorzio partecipato dalla ex Finmeccanica con una quota del 37%. Il titolo perde però smalto nel finale e chiude invariato.

Leonardo si mette in evidenza nella prima parte di giornata in Borsa (segui in diretta) festeggiando la nuova maxi-commessa da 6,8 miliardi di eurofirmata dal Qatar, che ha fatto shopping di 24 caccia da combattimento Typhoon realizzati dal consorzio Eurofighter, guidato da Bae Systems e composto anche da Airbus e Leonardo (con una quota del 37%). Alla fine, però, l’azione della Difesa perde smalto e chiude praticamente invariata (+0,1%).

L’Eurofighter è un progetto nato nel lontano 1983 e il primo prototipo ha volato la prima volta nel 1999. A detta degli esperti, è uno dei migliori velivoli del suo tipo, bimotore multiruolo usato principalmente come caccia intercettatore. Progettazione e produzione sono affidati a un consorzio formato da BAE Systems, Airbus e Alenia (Leonardo) attraverso la holding tedesca Eurofighter e sotto la supervisione della Nato. La Germania è uno dei partner del consorzio assieme all’Italia e alla Gran Bretagna. Inizialmente ne faceva parte anche la Francia; ma Parigi ha poi ha preferito realizzare un “suo” caccia, arrivando alla realizzazione Dessault Rafale. Oltre ad avere il 36 per cento delle quote del consorzio, il gruppo Leonardo fornisce oltre il 60 per cento dell’elettronica di bordo dei Typhoon.

In Gran Bretagna esultano perché la commessa scongiura i licenziamenti annunciati dal colosso Bae e assicura lavoro a duemila persone per il prossimo decennio. Ma la notizia è positiva anche per la società guidata da Alessandro Profumo. L’ex banchiere di Unicredit e Mps è impegnato nella redazione del nuovo piano industriale che sarà presentato al mercato all’inizio dell’anno prossimo.

Un documento particolarmente atteso dopo il profit warning lanciato dal manager due settimane fa a causa del calo degli ordini nel settore degli elicotteri (Leonardo controlla Agusta Westland, unod ei leader di mercato) e che ha portato a un crollo del titolo in Borsa. Non per nulla, pochi giorni fa durante una audizione in Parlamento, Profumo ha lanciato un messaggio a Fincantieri, per collaborare nelle commesse navali militari: Fincantieri si è appena aggidicata i cantieri bretoni Stx, fornitori della marina franese e i timori di Profumo riguardano la possibilità che vengano “imbarcati” i sistemi di sicurezza di Thales, rivali transalpini di Leonardo. Ma una soluzione non potrà che arrivare da un accordo politico trai i due governi.

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