L’uso di droghe distrugge il corpo del consumatore

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L'uso di droghe distrugge il corpo del consumatore
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I volti della tossicodipendenza: così la droga stravolge il corpo in un anno. Le foto segnaletiche di 16 persone arrestate per droga rivelano quanto velocemente l’uso di stupefacenti possa cambiare l’aspetto fisico. In questo video realizzato dal sito drugabuse.com si possono vedere le alterazioni subite in appena un anno.

La cocaina è un potente stimolante, che colpisce il sistema nervoso centrale, quindi il cambiamento di comportamento è immediatamente evidente. Inoltre sopprime l’appetito e impedisce di dormire: la perdita di peso e le facce scarne sono tipiche dei suoi utilizzatori cronici. Poiché la cocaina viene comunemente sniffata, le persone che ne fanno uso possono avere il naso che cola, sanguinante e addirittura le narici possono cambiare leggermente forma. L'uso di droghe distrugge il corpo del consumatore

Il passaggio nasale può danneggiare anche le corde vocali, rendendo la voce roca. Gli effetti esterni di questa droga possono essere meno evidenti rispetto ad altre sostanze, ma internamente può distruggere le viscere, sovraccaricare il cuore, causare alta pressione sanguigna, insufficienza cardiaca, ictus e accelerare drasticamente l’invecchiamento.

L’eroina ha l’effetto opposto sul sistema nervoso centrale, deprimendo la frequenza cardiaca e il sistema respiratorio. Le modifiche fisiche all’aspetto di un eroinomane sono forse le più drammatiche e rapide. L’eroina, così come altri oppiacei che provocano dipendenza e gli antidolorifici, come il micidiale Fentanil, tendono a provocare problemi di memoria, di apprendimento, di linguaggio e alterazione dei sentimenti.

Come la cocaina, anche la metanfetamina è un potente stimolante, che fa perdere l’appetito e il sonno. Le pupille si dilatano, la pelle diventa pruriginosa, gli occhi arrossati e i denti iniziano a marcire, mentre il sistema nervoso va in tilt.

Secondo quanto emerge dal Rapporto europeo 2019 dell’Emcdda, l’agenzia europea che si occupa di droghe, presentato oggi a Bruxelles, è cresciuto il consumo di cocaina e crack in Italia.

«Dal 2014 il numero di nuovi utenti presi in carico da servizi di trattamento per problemi legati alla cocaina, sebbene ancora relativamente basso, è cresciuto di oltre il 35% ed è aumentato in circa due terzi dei paesi: un aumento del numero di consumatori di cocaina crack entrati in trattamento dal 2014 è stato segnalato in Belgio, Irlanda, Francia, Italia, Portogallo e nel Regno Unito, il paese europeo in cui l’uso di questa sostanza è più diffuso».

Il Rapporto aggiunge che «tra gli intervistati che hanno segnalato l’uso di cocaina, la percentuale che ne fa uso frequentemente (più di 50 giorni nell’ultimo anno) va da zero in Cechia a oltre il 10 % in Belgio, Cipro, Francia, Italia e Lussemburgo». Nel 2017, utilizzando i dati relativi al trattamento e alla giustizia penale, «l’Italia ha stimato che lo 0,69 % della popolazione adulta potrebbe essere classificato tra gli utilizzatori di cocaina ad alto rischio.

Quasi i tre quarti (73%) di tutte le richieste di trattamento specialistico per dipendenza da cocaina in Europa sono riconducibili a Spagna, Italia e Regno Unito».

Più in generale il Rapporto sottolinea che «i dati attuali sulla cocaina mostrano che il numero di sequestri e i volumi sequestrati hanno raggiunto livelli record» in Europa.

«La cocaina entra in Europa attraverso numerose rotte di traffico e con molti sistemi, ma la crescita nel traffico di grandi volumi con i container movimentati dai grandi porti spicca in modo particolare.  Una maggiore disponibilità di questa sostanza è suggerita anche dal fatto che la purezza stimata della cocaina al dettaglio è la più alta di quest’ultimo decennio»

Video: I volti della droga

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