“Sono numeri che fanno onore alla nostra comunità e ne testimoniano la sensibilità rispetto a un tema di enorme importanza, che tocca da vicino la salute di tante persone- sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Questi risultati sono un ulteriore elemento a riprova dell’altissimo valore del sistema sanitario regionale, sul quale stiamo investendo sia nelle strutture che nelle attrezzature diagnostiche e di cura, oltre che nel personale, assumendo nuovi medici, professionisti e operatori sanitari”.
Donatori, trapianti, liste d’attesa
Il numero dei donatori utilizzati è cresciuto progressivamente negli ultimi anni: erano 99 nel 2014, sono stati 118 l’anno successivo e hanno raggiunto quota 142 nel 2016 (+20,3% rispetto a dodici mesi prima). Nel 2016 si sono registrate le prime 5 donazioni a cuore fermo.
I trapianti sono passati da 313 a 389. Ad essere aumentati percentualmente di più sono stati i trapianti di cuore (28, + 55,5%) seguiti da quelli di fegato (142, di cui 2 da vivente, + 23,4%). I trapianti di rene sono stati 212 (+21,8%), di cui 25 da vivente, sei quelli di polmone (5 nel 2015) e uno multiviscerale (come l’anno precedente).
Complessivamente, le liste comprendono 1.084 persone, 188 in meno rispetto all’anno precedente (-14,8%), di cui il 50% (520) proveniente da altre regioni. In particolare per il rene si è scesi da 920 persone a 802, per il fegato da 257 a 196, mentre per il cuore le liste sono stabili a quota 49 persone.
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