Coronavirus, Borsa Italiana choc: -16,9%. Bce delude i mercati. Monito di Mattarella dopo parole di Lagarde: “L’Ue solidarizzi, non ci ostacoli”. L’istituto di Francoforte aumenta l’acquisto di titoli di Stato a 120 miliardi al mese e assicura condizioni più favorevoli ai prestiti per banche e imprese. Ma non taglia il tasso del denaro.
Nell’ennesimo giorno nero per contagi e decessi il premier Giuseppe Conte lavora ad una partita parallela e altrettanto importante: quella di evitare il collasso economico dell’Italia. Un’Italia verso la quale l’Ue stenta a muoversi. Anzi, la sensazione, nelle più alte istituzioni italiane, è che in Europa non ci sia ancora la piena consapevolezza della portata “pandemica” dell’emergenza Covid-19. E, in serata, è il presidente Sergio Mattarella a muoversi in prima persona. “L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per l’Unione Europea. Si attendono quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possano ostacolarne l’azione”, è il monito del capo dello Stati.
L’asse tra Palazzo Chigi e il Quirinale è saldo. Al Colle non è sfuggito un dato: dopo le parole della Lagarde lo spread è salito a livelli altissimi. Ma l’intervento di Mattarella va oltre arrivando dopo atteggiamenti dell’Ue considerati di noncuranza, scherno, che hanno investito il contrasto alle merci o la chiusura alle frontiere. Atteggiamenti che hanno irritato non poco Mattarella, portandolo ad intervenire nettamente a difesa dell’Italia.
La presidente della Bce ha usato frasi oggi che hanno innescato il panico. “Non siamo qui per ridurre gli spread”, “avevo detto che speravo di non dover mai fare un ‘whatever it takes”, “non intendo passare alla storia per un ‘whatever it takes due'”. Lagarde ha poi promesso di mettere in campo “tutti gli strumenti disponibili per fronteggiare i rischi” per le economie dei Paesi del Vecchio Continente, che stanno “già subendo dei forti shock”, ha aggiunto. La Fed, intanto, ha annunciato un’operazione monstre: inietterà tra oggi e domani 1.500 miliardi di dollari di liquidità nel sistema.
Borse
Eppure, diversi analisti sono rimasti delusi dal pacchetto di misure licenziato dalla Bce, mentre le Borse hanno reagito in maniera drammatica (lo spread tra Btp e Bund chiude a 262 punti ). L’indice Ftse Mib di Milano chiude a -16,92% a 14.894 punti. È il calo peggiore dalla creazione del paniere principale dopo l’acquisizione di Borsa italiana da parte di Londra (1998): superato il ribasso successivo al referendum Brexit nel giugno 2016 quando perse oltre il 12%. Tracollo anche per le altre Borse europee, pure loro nella giornata più nera della storia recente: Francoforte (-12,2%), Parigi (-12,2%), Londra (-10,9%) e Madrid (-14,4%), mentre New York arriva a perdere il 9,99% ed è il tonfo peggiore dal 1987 quando l’indice fece -22%.
Niente taglio dei tassi
Una delle misure più attese è stata delusa. La Bce, infatti, ha lasciato invariati i suoi tassi principali: quello sui depositi resta fermo a -0,5%, quello principale a 0, e quello sui prestiti marginali allo 0,25%. Il Consiglio direttivo si attende che “i tassi rimarranno a questo livello o a uno più basso fino a quando le prospettive di inflazione convergeranno robustamente a un livello sufficientemente vicino ma sotto il 2%”.
Acquisto di titoli per 120 miliardi
La banca di Francoforte ha varato un programma aggiuntivo di acquisti di titoli per 120 miliardi fino alla fine dell’anno. “In combinazione con il programma di acquisto titoli esistenti – afferma il comitato direttivo – ciò sosterrà favorevoli condizioni di finanziamento all’economia reale in tempi di aumentata incertezza”.
Denaro per le imprese
La Bce ha deciso di condurre ulteriori operazioni di rifinanziamento a lungo termine (Ltro) “per fornire immediata liquidità di supporto al sistema finanziario della zona euro”. Sebbene il consiglio direttivo “non veda segni materiali di tensioni nei mercati monetari o carenza di liquidità nel sistema bancario – si legge nella nota diffusa al termine della riunione del board – queste operazioni forniranno un efficace supporto in caso di necessità”. Le operazioni saranno condotte attraverso una procedura di asta a tasso fisso con pieno soddisfacimento della domanda, a un tasso d’interesse pari al tasso medio del tasso sui depositi. Le nuove aste Ltro forniranno liquidità a un tasso favorevole nel periodo ponte fino all’operazione Tltro III che sarà lanciata a giugno.
Prestiti alle banche Tltro III
Sempre nell’ottica di sostenere gli investimenti, la Banca centrale europea ha annunciato “condizioni significativamente più favorevoli” per i prestiti alle banche Tltro III che partono a giugno 2020 per concludersi a giugno 2021. “Queste operazioni – afferma l’Eurotower – sosterranno i prestiti bancari a quanti sono più colpiti dalla diffusione del coronavirus, in particolare le piccole e medie imprese”. Fino a giugno 2021, i tassi di interesse su queste operazioni saranno di 25 punti base inferiori al tasso medio applicato per le operazioni di rifinanziamento principale dell’Eurosistema.
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