Grillo su Facebook pubblica pure una foto di Panzironi e in un post dal titolo “Basta con le panzironate” spiega quello che intende fare, anche alla luce di tante segnalazioni arrivate al suo ministero da Fnomceo, la federazione degli Ordini dei medici. “Ho scritto al presidente Agcom, il garante delle comunicazioni Marcello Cardani, affinché attivi le procedure previste dalla legge in materia di pubblicità sanitaria e repressione dell’esercizio abusivo delle professioni sanitarie: con gli stessi mezzi attraverso i quali pubblicizzava il suo metodo, il pubblicista Panzironi dovrà diffondere le informazioni rettificate e corretto”. Nell’ottobre scorso di Panzironi si era occupato anche l’Antitrust, comminandogli una sanzione da quasi mezzo milione di euro proprio perché promuovere gli integratori, che non funzionano, non è fare informazione ma pubblicità. L’Ordine dei medici di Roma, inoltre, tempo fa lo ha Panzironi alla procura della Repubblica.
Grillo, che usa pure qualche emoticon, spiega di essere “davvero stufa di vedere in televisione ogni giorno questo personaggio, che senza alcun titolo scientifico, né tanto meno professionale abilitante, continua a pubblicizzare regimi alimentari “miracolosi” e a vendere integratori dietetici in grado di farci vivere 120 anni”. La ministra ricorda di essere un medico e aggiunge di non poter sopportare “che si illudano persone, magari in situazione di fragilità emotiva, con rimedi senza basi scientifiche, permettendosi addirittura di fornire indicazioni per combattere e prevenire diabete, Alzheimer, depressione, o ancora peggio di stabilire connessioni causa-effetto tra il consumo di carboidrati e l’insorgere di tumori. Libertà di cura non significa prendere in giro i malati”. In chisura c’è la promessa di fare di tutto “per combattere la falsa scienza che danneggia le persone più deboli”.
Le parole della ministra non sono piaciute a tutti i suoi follower. La platea è composta probabilmente da tanti elettori grillini che ad esempio speravano nella fine dell’obbligo vaccinale, e che era giò stata frustrata dalle dichiarazioni favorevoli alla vaccinazione da parte di Giulia Grillo (che tra l’altro cerca di estendere le coperture contro il morbillo anche tra i giovani adulti). E così arrivano molti commenti critici. “Ufficialmente aperta la caccia alle streghe! Io mi curo come voglio. Se voglio andare dallo stregone voglio essere libera di farlo. Il vostro marcio sistema invece ci ha venduti a big Parma. A voi della nostra salute non importa un fico secco”. Qualcuno dice di preferire “la “falsa scienza” ai grandi professoroni”; altri suggeriscono di non scartare le teorie di Panzironi: “Io lo incontrerei e approfondirei certe sue teorie”. Poi c’è chi dice “peccato che ne sa più di tutti voi medici messi insieme! Egli da’ voce alle ricerche mediche, da voi ignorate o deliberatamente trascurate!”. In tanti, comunque, lodano Grillo per la sua presa di posizione e la invitano ad andare avanti. “Finalmente qualcuno che si accorge di questo personaggio che vende fumo ma la colpa è che gli permettono di andare in televisione“.
Panzironi è un tipo che non si dà per vinto. Già a novembre aveva coinvolto i suoi fan in una raccolta di firme in 100 città italiane con lo slogan “io sto con Panzironi per la liberatà di stampa”. Il motivo? “Se viene impedito ad un giornalista, come nel mio caso, di parlare di ricerche e studi scientifici, ci ritroveremo un’informazione appiattita sulle linee guida ministeriali e l’impossibilità del cittadino di diventare consapevole della propria salute e benessere”.
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