L’Aula del Senato ha da poco approvato la legge sulla legittima difesa e l’approvazione alla Camera sembra ormai scontata. Già prima dell’inizio dell’iter parlamentare, la proposta della norma aveva scatenato un dibattito pubblico tra i favorevoli, secondo i quali la legge permetterebbe ai cittadini di difendersi dai criminali con più efficacia eliminando alcune restrizioni nell’uso delle armi, e i contrari, per i quali la norma porterebbe a una maggiore diffusione di armi e a un loro uso più frequente con tutti i rischi che ne derivano, senza peraltro contribuire alla diminuzione del numero di reati.
La detenzione di armi come deterrente per i criminali è una questione che negli Stati Uniti è da lungo tempo oggetto di un dibatto acceso, con tanto di studi scientifici che i decisori politici italiani avrebbero fatto meglio a valutare. Dati alla mano, l’esperienza degli Stati Uniti dimostra che avere più armi da fuoco non rende affatto le persone più sicure, come ha illustrato un articolo pubblicato su “Le Scienze” di dicembre 2017 e che rendiamo disponibile gratuitamente a Studio sull’uso delle armi nelle comunità sociali.
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