La causa dell’epidemia di “zombie” a Brooklyn

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La causa dell'epidemia di "zombie" a Brooklyn
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All’origine dell’intossicazione che trasformò decine di newyorkesi in “morti viventi” lo scorso luglio, ci sarebbe un’overdose di un cannabinoide sintetico, 85 volte più potente della marijuana. Lo scorso 12 luglio, più di 30 persone nel quartiere newyorkese di Brooklyn furono soccorse in stato catatonico, con gli occhi fissi nel vuoto, i movimenti lenti e meccanici e la voce impegnata in continui lamenti e mugolii. I medici parlarono più volte, descrivendoli, di “zombie”.

Ora un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine conferma che all’origine di quei casi ci furono diverse overdose di un cannabinoide sintetico, 85 volte più potente del THC, il principio attivo naturalmente presente nella cannabis.

FUORI CONTROLLO. Le analisi del sangue e delle urine di 8 dei 18 pazienti finiti in ospedale quel giorno chiariscono che la droga in questione era l’AMB-FUBINACA, una molecola sintetica originariamente creata nel 2008 da un ricercatore dell’Università di Clemson (Carolina del Sud) che voleva potenziare gli aspetti farmacologici del THC eliminandone l’azione psicotropa. Nel 2009 la sostanza fu brevettata dall’azienda farmaceutica Pfizer, che in breve però abbandonò il brevetto e non arrivò mai alla sperimentazione sull’uomo.

NULLA DI NATURALE. L’indicazione di cannabinoidi sintetici per droghe di questo tipo è fuorviante: secondo gli autori della ricerca infatti, il richiamo alla cannabis fa pensare non possano portare a overdose, quando in realtà la loro struttura chimica è completamente diversa da quella del THC. L’AMB-FUBINACA finita su strada a Brooklyn risultava 50 volte più pontente dei suoi precursori creati nel 2008.

CAVIE UMANE. Una volta che queste sostanze (in polvere o in forma liquida, da spruzzare sulle foglie di cannabis che poi vengono fumate) entrano in commercio attraverso laboratori clandestini di droghe e circuiti di dark web, basta il minimo errore di calcolo nel dosaggio per creare pericoli anche mortali.

E se il cannabinoide sintetico di Brooklyn non è risultato letale, lo è stato, per esempio, un oppioide creato in laboratorio – ribattezzato Pink – per il quale la Drug Enforcement Administration ha diramato un allarme lo scorso novembre: aveva già ucciso 46 persone negli Stati Uniti.

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