
Bce, ultima fase disinflazione sarà la più dura. L’ultima fase della riduzione dell’inflazione nella zona euro potrebbe essere la più difficile e imprese e governi devono contribuire a evitare un ulteriore inasprimento della politica monetaria della Banca centrale europea.

Lo ha detto il numero uno della Bundesbank, Joachim Nagel.
“L’ultimo miglio prima di raggiungere l’obiettivo sull’inflazione potrebbe essere il più difficile”, ha detto Nagel parlando a Londra.
Il rallentamento dell’economia sta agevolando questo processo e la politica monetaria della Bce continuerà a far sentire i propri effetti nei prossimi due anni ma nel frattempo imprese e governi devono fare i conti con un pesante fardello.
Per le imprese sarà fondamentale iniziare ad assorbire parte degli aumenti salariali giustificati e convivere con margini di profitto più ridotti mentre nel caso dei governi è necessaria una politica di bilancio restrittiva, ha detto Nagel.
La buona notizia è che anche se la crescita dei salari nominali è rapida non si è verificata la cosiddetta spirale salari-prezzi.
“Ci aspettiamo che gli aumenti salariali abbiano qualche effetto sui prezzi”, ha detto Nagel. “Ma non vediamo alcuna traccia di una spirale che si auto-alimenta”.
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