1. Meritarsi l’ascolto. Per farlo bisogna condurre ogni conversazione con l’attitudine corretta, ovvero porsi l’obiettivo di “parlare in un modo che l’altra persona sarà felice di ascoltare”.
Molto può essere fatto prima di effettuare una conversazione, sviluppando dei propri pensieri su argomenti di cronaca o d’interesse comune. Abituarsi a sviluppare la propria opinione senza cadere nella trappola dei luoghi comuni e vedere le cose da più angolazioni aiuta a genere idee interessanti. La pratica farà il resto.
2. Imparare a fare domande. L’abilità di fare le giuste domande è uno degli strumenti più efficaci per ottenere e mantenere l’attenzione delle persone e così gestire i rapporti interpersonali. In tutte le conversazioni sono coinvolte delle emozioni, le domande che veicolano apertura e accettazione sono quelle più apprezzate. Nella domanda bisogna rendere inoltre esplicito il proprio intento, questo farà abbattere le normali barriere nell’altro. Ad esempio: “sto valutando quale macchina comprare, sei soddisfatto della tua?”. Inizia inoltre la conversazione con domande semplici e poi, con un crescendo, fai delle domande aperte che richiedano sempre più pensiero. Per domande aperte s’intende quelle la cui risposta non è un semplice “si” o “no”.
3. Mostrati interessato invece di preoccuparti di essere interessante. Le persone rispondono al profondo bisogno di sentirsi apprezzate e importanti. Il miglior modo per suscitare interesse nell’altro è quello di soddisfare questo bisogno. Se sei sinceramente interessato alla persona che hai davanti, questa persona te ne sarà per sempre grata e a sua volta sarà interessata nell’ascoltarti.
4. Usa le 6 regole d’oro della conversazione: i) pensare prima di parlare valutando le connessioni con l’argomento trattato, la chiarezza espositiva e evitando le generalizzazioni; ii) esprimere in maniera precisa e puntuale il concetto evitando di girarci attorno, doppi sensi, o di pensare che la persona davanti capirà messaggi più indiretti o nascosti; iii) controllare la comprensione di chi ascolta chiedendo se siamo stati chiari e se ci siamo spiegati bene; iv) evitare di ripetersi impegnandosi ad essere sintetici parlando massimo un minuto di seguito per poi dare la parola all’altro; v)comunicare curando il linguaggio del corpo (10 consigli pratici); vi)chiedersi sempre che tipo di reazioni ed emozioni genera quello che stiamo dicendo nell’altro.
5. Superare le proprie barriere comunicative. Per migliorare significativamente la qualità delle nostra comunicazione bisogna iniziare da noi stessi. Ci sono diverse cause che possono mandare in corto circuito la nostra comunicazione. Esserne consci è il primo passo per superarle. Le barriere sono: i) la paura, come ad esempio la paura di essere giudicati negativamente, di fare brutta figura, delle critiche, etc.; ii) Le assunzioni e i preconcetti, ovvero dare per scontato quello che l’altro pensa basandoci sui nostri schemi di pensiero che ci impediscono di comprendere e ascoltare l’interlocutore; iii) le etichette e le generalizzazioni, iv) l’insicurezza in noi stessi, iv) risentimenti e v) essere troppo concentrati su noi stessi.
Prova e riprova questi principi e farai felici i tuoi ascoltatori.
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