DOLLARO USA: inversione in vista. Ora si punta sull’EURO. In una fase che oserei quasi definire “noiosa”, si nota l’andamento quantomeno altalenante del cross EUR USD.
Il cambio Euro Dollaro infatti tende a favorire la moneta unica mantenendosi in area 1,10. Le motivazioni sono le più svariate. Tanto per cominciare alcuni dati macroeconomici un po’ deludenti hanno allungato i tempi di quello che dovrebbe essere un “doppio rialzo dei tassi” della FED da qui alla fine dell’anno. Quindi, se la FED non alza più i tassi, allora il differenziale di rendimento tra Euro e Dollaro si sposta nuovamente a favore dell’Euro.
Quindi il tutto giustifica il rally della moneta unica, o se preferite, la debolezza del Dollar Index.
Grafico Dollar Index
Se guardiamo il Dollar Index, non possiamo che appoggiare questa tesi di debolezza per il Dollaro USA. La tendenza di medio periodo è stata rotta al ribasso, come anche la media mobile a 200 giorni, oltre che alle medie a 21 e 55 giorni. Quindi un quadro tecnico compromesso che quindi porta sicuramente debolezza al Dollaro USA. Ma non solo.
Posizioni Nette speculative a favore dell’Euro. Nuovamente.
Questo grafico ci illustra in modo emblematico quello che era un evidente cambiamento di tendenza. Intanto le posizioni speculative sull’Euro. In forte diminuzione da mesi per poi addirittura andare a favore dell’Euro stesso. Cose che non si vedevano dal 2014! Vorrà pur dire qualcosa! Che sia anche il crollo della fiducia nei confronti di Trump?
Inoltre il tutto avviene proprio in concomitanza di un trade deficit fortemente a favore dell’Eurozona.
Se poi ci aggiungiamo i copiosi flussi finanziari di cui ho parlato ieri e che hanno inondato il mercato europeo… beh, credo che il quadro sia chiaro. Ma anche abbastanza “tirato”.
Fair value: la nostra valutazione è 1.07
Malgrado tutto, risulta evidente da un nostro modello di valutazione, una certa debolezza “ingiustificata” del Dollaro USA. Morale: tendenza invertita, ma possibile rimbalzo del Dollaro possibile nei prossimi giorni che però deve essere accompagnata da un’inversione del sentiment.
Ma occhio, tutto può ancora succedere e con l’amico Trump, in vena di pasticci diplomatici, non mi sorprenderei più di nulla.
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