''Una conversazione simile a quella umana'', l'incredibile linguaggio dei delfini
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Una nuova prova dell’intelligenza superiore di cui sono dotati i cetacei: scienziati russi hanno captato i suoni di una coppia di mammiferi arrivando a concludere che la loro comunicazione si avvicina molto a quella tra persone, anche per le pause.
Un linguaggio talmente evoluto da potere essere considerato affine a quello umano. E’ la conclusione raggiunta dal team di scienziati che hanno studiato la comunicazione tra delfini, con risultati ben oltre quelli immaginati finora. Le prove scientifiche sono state pubblicate sulla rivista Mathematics and Physics dopo avere captato i messaggi in codice dei cetacei con un microfono subacqueo in grado di distinguere le diverse ‘vocì degli animali.
I ricercatori della Riserva Naturale Karadag, a Feodosia, in Russia, hanno registrato due tursiopi in cattività del Mar Nero, chiamati Yasha e Yana, mentre ‘parlanò tra di loro in una piscina.L’eccezionale osservazione ha permesso di dedurre che i delfini ascoltano i segnali del loro simile senza interruzioni, prima di replicare con un loro suono. Ma le analogie con il nostro uso della parola non finiscono qui. Gli scienziati hanno infatti dimostrato che i delfini alterano il volume e la frequenza dei loro suoni per formare singole ”parole” che uniscono in frasi, più o meno allo stesso modo degli esseri umani.
Come ”parlano” i delfini: lo studio
Uno studio russo prova che la comunicazione tra delfini è molto più simile a quella umana di quanto pensiamo. A cominciare dalle pause. La sequenza di suoni emessi da Yana (frecce in giù) e Yasha (frecce in alto) captati grazie agli idrofoniUno studio russo prova che la comunicazione tra delfini è molto più simile a quella umana di quanto pensiamo. A cominciare dalle pause. [x]L’esperimento. L’immagine mostra la posizione dei delfini durante la registrazione dei suoni emessi (a) e la posizione quasi stazionaria mantenuta dai cetacei durante lo scambio (b). Le posizioni: 1 e 2 sono rispettivamente i delfini Yana e Yasha; 3 e 4 sono gli idrofoni; 5 è la passerella; 6 e 7 sono i bordi della piscina; 8 è il fondo. Ecco le immagini che esemplificano i risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Mathematics and Physics
Uno studio russo prova che la comunicazione tra delfini è molto più simile a quella umana di quanto pensiamo. A cominciare dalle pause. Ecco le immagini che esemplificano i risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Mathematics and Physics
(Un’immagine dimostrativa di delfini)
Uno studio russo prova che la comunicazione tra delfini è molto più simile a quella umana di quanto pensiamo. A cominciare dalle pause. Ecco le immagini che esemplificano i risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Mathematics and Physics
La sequenza di suoni emessi da Yana (frecce in giù) e Yasha (frecce in alto) captati grazie agli idrofoni
Uno studio russo prova che la comunicazione tra delfini è molto più simile a quella umana di quanto pensiamo. A cominciare dalle pause. Ecco le immagini che esemplificano i risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Mathematics and Physics
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L’esperimento. L’immagine mostra la posizione dei delfini durante la registrazione dei suoni emessi (a) e la posizione quasi stazionaria mantenuta dai cetacei durante lo scambio (b). Le posizioni: 1 e 2 sono rispettivamente i delfini Yana e Yasha; 3 e 4 sono gli idrofoni; 5 è la passerella; 6 e 7 sono i bordi della piscina; 8 è il fondo.
Uno studio russo prova che la comunicazione tra delfini è molto più simile a quella umana di quanto pensiamo. A cominciare dalle pause. Ecco le immagini che esemplificano i risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista Mathematics and Physics
“Essenzialmente – spiega Vyacheslav Ryabov, uno degli autori dello studio – questo scambio assomiglia a una conversazione fra due persone. Ogni impulso è prodotto dai delfini in maniera diversa dagli altri e rappresenta un fonema della lingua parlata da questi mammiferi. L’analisi di numerosi impulsi registrati nei nostri esperimenti hanno mostrato inoltre che essi si alternano nella produzione di ‘frasì e non si interrompono l’un l’altro, cosa che ci dà ancora più ragione di credere si tratti di una conversazione”.
La coppia di delfini seguita dall’équipe di scienziati ha vissuto insieme per 20 anni nella piscina che misura 27 per 9,5 metri ed è profonda quattro metri e la dinamica tra loro è stata studiata senza alcuna ricompensa alimentare. I ricercatori hanno scoperto così che Yasha e Yana sono riusciti a creare fino a cinque ‘parole’, un’ulteriore conferma dello straordinario livello di intelligenza e di coscienza mai dimostrato ancora per altri animali. E una sfida per entrare in comunicazione con questi eccezionali mammiferi, anche se arrivare a comprenderne il linguaggio per l’uomo è ancora inimmaginabile.
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