“La Nasa è con te quando voli, anche su Marte”, è lo slogan scelto dall’agenzia spaziale americana per presentare il velivolo marziano. Più simile a un drone che a un elicottero tradizionale, il suo corpo è più piccolo di un pallone da baseball e il suo peso inferiore a 2 chili. Le sue eliche possono compiere 2.400 rotazioni al minuto, sono cioè 10 volte più veloci di un elicottero tradizionale.
Il velivolo farà da apripista al futuro sbarco umano su Marte che, come ha annunciato lo stesso Bridenstine nel corso di un’intervista radiofonica, potrebbe avere come protagonista un’astronauta donna. L’elicottero marziano permetterà, infatti, di testare la tecnologia che potrebbe in futuro consentire di esplorare regioni lontane rispetto al sito di sbarco della sonda madre.
L’obiettivo principale dell’elicottero è riuscire a volare, ma il velivolo è dotato anche di una telecamera simile a quelle di uno smartphone per scattare foto dall’alto. Molte le sfide tecnologiche che dovrà superare. Il velivolo dovrà, ad esempio, resistere alle fredde notti marziane e alle violente tempeste che ne spazzano la superficie.
Per Susan Gorton, uno dei manager della Nasa, “fare volare un veicolo più pesante dell’aria all’interno della sottile atmosfera marziana è un’impresa che non è mai stata tentata prima. Siamo molto entusiasti – ha concluso – e non vediamo l’ora di vederlo all’opera”.
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