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Supernova o buco nero? Nuova fonte radio da Cygnus A

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Supernova o buco nero? Nuova fonte radio da Cygnus A
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Il misterioso “inquilino” della galassia Cygnus A. Un team di astronomi ha osservato una potente fonte radio vicino al buco nero supermassiccio centrale della galassia. Potrebbe trattarsi di una ”coppia” mai osservata prima.

Il Very Large Array ha osservato più volte la galassia Cygnus A da quando è operativo, ossia dai primi anni ottanta, ma finora non era mai emersa alcuna evidenza di questo fenomeno molto brillante. L’ultima osservazione della galassia risaliva al 1996: negli ultimi anni, il sistema di telescopi è stato potenziato, ma non sarebbe questo il motivo per cui gli astronomi hanno osservato solo oggi l’oggetto brillante. “La fonte è così luminosa che l’avremmo sicuramente vista anche nella precedente osservazione: ciò significa che tra il 1996 e oggi deve essere successo qualcosa”, sottolinea Rick Perley, del National Radio Astronomy Observatory, co-autore dello studio.

Gli astronomi hanno formulato alcune ipotesi per spiegare l’origine della potente emissione radio, e quindi la mancata osservazione precedente. L’idea più probabile è che a produrla sia stato un buco nero in orbita ravvicinata attorno al buco nero supermassiccio centrale della galassia, a una distanza di “soli” 1500 anni luce (un margine molto piccolo su scale galattiche). L’alternativa è un’esplosione di supernova, considerata però abbastanza inverosimile dai ricercatori per via della straordinaria luminosità della fonte radio.

“Pensiamo di aver scoperto un secondo buco nero supermassiccio nella galassia, il che indicherebbe una recente fusione di Cygnus A con un’altra galassia in un passato recente”, spiega Chris Carilli, altro co-autore dello studio. “Questi due oggetti rappresenterebbero la coppia di buchi neri supermassicci più ravvicinati mai scoperta, e sarebbero destinati probabilmente a fondersi in futuro”.

Secondo gli astronomi, il secondo buco nero sarebbe diventato visibile solo in tempi recenti perché probabilmente ha incontrato una qualche nuova fonte di materia da “divorare” (producendo una potente emissione radio): per esempio gas disgregatosi in seguito alla fusione delle due galassie o una stella passata abbastanza vicino al secondo buco nero da finire “triturata” dalla sua potentissima gravità. “Ora serviranno nuove osservazioni per ottenere ulteriori conferme a queste ipotesi”, conclude Daniel Perley, figlio di Rick e primo autore della ricerca.

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