Sono già 22 le aziende che le stanno sperimentando. Fra le altre Google, Tesla, Volkswagen e Nvidia, ma anche la cinese Baidu. Alle quali si è appena aggiunta la Subaru. E intanto Ford investe un miliardo di dollari in Argo Ai, startup fondata da due ex dirigenti di Google e Uber che si è dedicata all’intelligenza artificiale.
Qualcuno parla del 2020, altri del 2022. Sull’auto a guida autonoma tutti però concordano su un punto: più che il lancio ufficiale sul mercato, comunque già avvenuto grazie a Tesla, la vera domanda è capire quale sarà la curva di adozione. E con lei il cambio inevitabile nelle abitudini. Ogni auto a guida completamente autonoma può svolgere il compito che attualmente viene fatto da otto veicoli che passano la maggior parte del tempo parcheggiati sotto casa o nei pressi dell’ufficio. Questo significa anche che in ciclo di vita dei mezzi si riduce di cinque volte, da dieci anni a due o tre circa.
E intanto lì dove è permesso sperimentare le macchine del prossimo futuro si sta assistendo ad un vero e proprio boom di sperimentazioni: in California ad esempio ben 22 aziende le stanno testano. Le ultime, in ordine di tempo, saranno le vetture della giapponese Subaru, che nei giorni scorsi si è assicurata il diritto di fare sperimentazioni nello Stato americano.
Si aggiunge fra gli altri a Google, Tesla, Volkswagen, Ford e Nvidia, ma anche alla cinese Baidu, che ha ottenuto l’autorizzazione nell’estate scorsa. Tra le aziende manca Uber, i cui taxi hanno fatto la loro comparsa dopo Pittsburgh a San Francisco, ma sono stati bloccati perché privi dei permessi necessari. I test di Subaru riguarderanno presumibilmente l’evoluzione del supporto alla guida EyeSight. Il sistema usa due telecamere stereo per catturare immagini a colori tridimensionali e riconoscere forma, velocità e distanza delle altre macchine, moto, bici e pedoni. Quando rileva un potenziale pericolo, il sistema avverte il guidatore e, se necessario, provvede a frenare per evitare incidenti.
E intanto Ford fa sapere che nei prossimi cinque anni investirà un miliardo di dollari nella società Argo Ai che è specializzata nel campo dell’intelligenza artificiale che la multinazionale americana vuole lanciare nel 2021. Argo è stata fondata da ex dirigenti di Google e Uber, ai quali ora si uniscono esperti di robotica provenienti da Ford.
Il team farà capo ai fondatori: Bryan Salesky e Peter Rander, rispettivamente entrambi con un passato al Carnegie Mellon National Robotics Engineering Center e che in seguito hanno ricoperto ruoli di rilevanza nei team di sviluppo dedicati alla guida autonoma, rispettivamente all’interno di Google e Uber.
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