Rosetta, la discesa sulla cometa dall’alto

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Rosetta, la discesa sulla cometa dall'alto
Un'immagine della sonda Rosetta in navigazione nel sistema solare tra la Terra e la fascia di asteroidi tra Marte e Giove. La sonda, lanciata nel 2004, dal giugno 2011 si e' spostata all'esterno dell'orbita di Giove dirigendosi verso la cometa Churyumov Gerasimenko e da quel momento, per sopravvivere al freddo, circa 130 gradi sotto zero, e' stata completamente spenta e messa in uno stato di vera e propria ibernazione indotta. Il risveglio e' fissato per il 20 gennaio 2014, alle 10. Venezia, 17 gennaio 2014. ANSA/ US UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++
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Un’animazione dell’ESA simula l’accometaggio della sonda programmato per venerdì 30 settembre 2016. Una manovra suicida dall’altissimo valore scientifico.

Venerdì 30 settembre il mondo saluterà la sonda che per prima ci ha portati su una cometa, svelando il vero volto di questi oggetti celesti. Con una rocambolesca discesa finale, senza più propulsori a frenare la caduta, Rosetta atterrerà sulla “sua” 67P, seguendo le orme del lander Philae.

MORTE IN DIRETTA. In questa simulazione rilasciata dall’ESA potete avere un assaggio dell’accometaggio così come lo vedreste se vi trovaste al seguito della sonda. La sequenza di manovre è stata accelerata per mostrare con più chiarezza il movimento di Rosetta in relazione alla rotazione della cometa.

IL LUOGO DI IMPATTO. Rosetta atterrerà in una regione chiamata “Ma’at” sul più piccolo dei due lobi (la “testa”) della Churyumov-Gerasimenko. Si tratta di un’area che ospita molte cavità attive di oltre 100 metri di diametro e 50-60 di profondità, da dove fuoriescono i getti di gas frutto della sublimazione cometaria. L’atterraggio dovrebbe avvenire su una di queste cavità, ribattezzata Deir el-Medina, entro un’ellisse di 700 per 500 metri.

SCIENZA, FINO ALL’ULTIMO. Durante la manovra di avvicinamento, quasi tutti gli strumenti scientifici della sonda rimarranno accesi per studiare da distanza ravvicinata e senza precedenti questa zona vicina al nucleo cometario, e la sua interazione con il vento solare. Giovedì 29 settembre, poco prima delle 23.00 ora italiana, un’ultima accelerazione dei propulsori di Rosetta darà il via alla discesa della sonda sulla cometa, da 19 km di quota.

LA TIMELINE DELL’EVENTO. L’impatto dovrebbe avvenire venerdì intorno alle 12:40 ore italiane, con un margine di più o meno 20 minuti.  Il segnale dovrebbe arrivare al controllo di missione circa 40 minuti dopo, alle 13.20 ore italiane. I dati scientifici raccolti durante l’avvicinamento saranno trasmessi in tempo reale agli scienziati dell’ESOC, e al momento dell’impatto ogni trasmissione cesserà (nessuna speranza di un “risveglio” della sonda, insomma). Rosetta non è stata progettata per atterrare e potrebbe compiere qualche contenuto rimbalzo una volta raggiunta la meta.

Qui sotto, per i più nostalgici, un riepilogo della missione Rosetta realizzato in italiano, e a scopo divulgativo, dall’ESA.

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