Fisico italiano Sergio Ferrara premiato per la teoria della Supergravità, sogno di Einstein. A Sergio Ferrara il Premio Breakthrough, voluto dal miliardario Yuri Milner con Sergey Brin (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) e Jack Ma (Alibaba).
Fisico del Cern e associato Infn, Ferrara è premiato con Daniel Freedman (Mit e Stanford University) e Peter Van Nieuwenhuizen (Stony brook university) per la Supergravità, la teoria che realizza il sogno di Einstein unificando relatività e fisica delle particelle.
Masiero (Infn): Supergravità da 40 anni su terreno di frontiera. Una ricerca di frontiera che da oltre 40 anni sta inseguendo il sogno di Albert Einstein, ossia comprendere all’interno di un’unica teoria la fisica della gravità e quella delle particelle: è questo, per il fisico Antonio Masiero, dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), il principale merito della teoria della Supergravità elaborata nel 1976 da Sergio Ferrara, Daniel Freedman e Peter van Nieuwenhuizen.
La teoria della Supergravità, osserva Masiero, “da più di 40 anni, costituisce una fonte continua di applicazioni, estensioni, esplorazioni negli aspetti più innovativi e promettenti della ricerca di frontiera sulle particelle elementari e le forze fondamentali attraverso cui interagiscono”.
Riguarda infatti “quello che a tutt’oggi rimane il più grande ed affascinante problema dell’intera fisica teorica: come conciliare meccanica quantistica e teoria della relatività generale in una teoria che descriva le forze fondamentali della natura, inclusa la forza di gravità”.
La teoria della Supergravità, ha proseguito Masiero, “rappresenta un passo decisivo nella lunga strada per realizzare il grande sogno della fisica teorica del ‘900: arrivare a una teoria di campo quantistica, compatibile con la relatività generale, in cui vengano trattate in modo unificato le quattro forze fondamentali della natura, ovvero l’elettromagnetismo, la forza nucleare debole, quella nucleare forte e la forza di gravità”.
La teoria ha infine ispirato nuove teorie tese allo stesso obiettivo, come quella delle stringhe, e la ricerca di nuove particelle, partner di quelle note e previste dalla teoria della Supersimmetria, nell’acceleratore più grande del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra e nei laboratori sotterranei, come il laboratorio del Gran Sasso dell’Infn in cui si cerca da anni la misteriosa particella chiamata Neutralino, che potrebbe costituire la misteriosa materia oscura, la materia finora sconosciuta che costituisce circa il 25% dell’universo.
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