Pianeta nove? No, pianeti nove! L’ipotetico pianeta che, con la sua presenza, giustificherebbe le anomalie delle orbite di alcuni pianti nani ai confini del Sistema Solare, potrebbe non esistere. A svolgere il suo “compito” potrebbe essere in realtà un gruppo di planetoidi.
Agli estremi del Sistema Solare si trovano pianeti nani che descrivono orbite inclinate e decisamente strane rispetto a quelle degli altri pianeti. Per trovare una spiegazione al fenomeno gli astronomi avevano ipotizzato la presenza di un fantomantico Pianeta 9 (o Planet Nine) con una massa e una posizione tali da influenzare le suddette orbite e far tornare così i conti.
Da un lato c’è chi, a ogni nuovo planetoide scoperto oltre l’orbita di Nettuno (come the Goblin, nell’immagine qui sotto), sembra aver trovato nuove prove per suffragare l’esistenza di Planet 9; dall’altro invece troviamo coloro che ritengono eccessivo ipotizzare la presenza di un gigante (il Pianeta 9 dovrebbe avere una massa pari a 10 volte quella della Terra) ai confini del Sistema Solare per spiegare ciò che, al momento, è comunque inspiegabile.
Dopo l’ipotesi, sollevata di recente, di tanti piccoli corpi celesti che, tutti assieme, sarebbero i responsabili delle anomalie gravitazionali della nube di Oort, adesso c’è chi va oltre e, per la prima volta, propone un modello matematico alternativo: è quello che prende in considerazione la presenza di un anello, o un disco, di asteroidi ghiacciati, la cui massa, assieme a quella degli 8 pianeti conosciuti, spiegherebbe le anomalie gravitazionali dei lontani pianeti nani.
Una stranezza alla volta. «Volevamo vedere se potesse esistere un’altra causa, meno “appariscente” e magari più naturale, per quelle orbite insolite», spiega Antranik Sefilian dell’Università di Cambridge. «Abbiamo pensato che, anziché ipotizzare un nono pianeta e “preoccuparci” delle sue stranezze (come formazione e orbita), avremmo potuto più semplicemente prendere in considerazione la gravità di piccoli oggetti che formano un disco oltre l’orbita di Nettuno e vedere cosa ne sarebbe venuto fuori».
Il risultato è stato una nuova possibile spiegazione che escluderebbe il fantomatico Pianeta 9, ma che popolerebbe la periferia del Sistema Solare con centinaia di piccoli mondi ghiacciati ancora da scoprire. La massa dei corpi celesti ipotizzati supera di decine di volte la massa di quelli conosciuti all’interno di questa fascia.
Il mistero continua. «Non abbiamo prove dirette né per il disco, né per il Pianeta 9, per questo stiamo investigando su altre possibilità» continua Sefilian. «Tuttavia, è interessante notare come sia le osservazioni di altre stelle, sia i modelli di formazione dei pianeti, suggeriscano la presenza di un’enorme quantità di detriti nella periferia delle stelle».
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