Scoperto un minerale sconosciuto all’interno di un diamante sudafricano. Secondo gli scienziati il minerale si sarebbe formato ad oltre 160 chilometri di profondità sotto la superficie della Terra.
Un minerale mai visto prima è stato trovato all’interno di un singolo granello di roccia alloggiato all’interno di un diamante. Questa nuova sostanza potrebbe rivelarci notizie sulle reazioni chimiche che avvengono nelle profondità del mantello, lo strato che si trova tra la crosta del pianeta e il nucleo esterno, una zona delle profondità del nostro pianeta di cui sappiamo molto poco.
L’insolito minerale è stato estratto da un sito vulcanico in Sudafrica noto come pipa Koffiefontein. Diamanti luccicanti punteggiano la roccia scura e ignea che riveste il tubo di questo vulcano e gli stessi diamanti contengono minuscoli frammenti di altri minerali provenienti da centinaia di chilometri sotto la superficie terrestre. All’interno di una di queste pietre scintillanti, gli scienziati hanno scoperto un minerale verde scuro e opaco che secondo loro era stato forgiato per circa 170 chilometri sotto terra.
Secondo quanto riferito nello studio, pubblicato il 1 settembre sulla rivista American Mineralogist, il nuovo minerale è stato chiamato “goldschmidtite” in onore dell’acclamato geochimico Victor Moritz Goldschmidt,
L’intero mantello ha uno spessore di circa 2.900 km, il che rende i suoi strati più profondi particolarmente difficili da studiare. L’intensa pressione e il calore nel mantello superiore trasformano antichi depositi di carbonio in diamanti scintillanti; le rocce intrappolano altri minerali del mantello nelle loro strutture e possono essere spinte sulla superficie del pianeta dalle eruzioni vulcaniche. Analizzando le inclusioni minerali nei diamanti, gli scienziati possono dare un’occhiata ai processi chimici che si verificano molto al di sotto della crosta.
Gli autori dello studio hanno osservato che, per essere un minerale del mantello, la goldschmidtite ha una composizione chimica peculiare.
“La goldschmidtite ha alte concentrazioni di niobio, potassio e elementi di terre rare come il lantanio ed il cerio, mentre il resto del mantello è dominato da altri elementi, come il magnesio ed il ferro“, ha scritto in una nota la coautrice dello studio Nicole Meyer, dottoranda presso L’Università dell’Alberta in Canada. Potassio e niobio costituiscono la maggior parte del minerale, il che significa che alcuni elementi relativamente rari sono stati riuniti e concentrati per formare la sostanza insolita, nonostante altri elementi siano più abbondanti nell’area.
“La goldschmidtite rinvenuta nell’inclusione del diamante risulta essere molto insolita e ci fornisce un’istantanea dei processi fluidi che hanno influenzato le radici profonde dei continenti durante la formazione del diamante“, ha affermato il geochimico Graham Pearson, co-supervisore della Meyer.
L’insolito minerale ora si trova nel Royal Ontario Museum di Toronto.
Fonte: Live Science
Lascia un commento