
Spettacolo nel cielo di luglio: la cometa Neowise è visibile a occhio nudo Nei prossimi giorni aumenterà la sua luminosità e il 22 luglio raggiungerà il perigeo. Ecco come avvistarla. Il cielo di luglio sta dando spettacolo. Dopo il raro allineamento di otto pianeti avvenuto lo scorso sabato, un nuovo gradito ospite ci accompagnerà durante le notti di questo primo mese estivo. Si tratta della cometa C/2020 F3, che dalla scorsa domenica è visibile persino a occhio nudo.
Quando fu scoperta, lo scorso 27 marzo, la cometa, ribattezzata con il nome del telescopio spaziale che l’ha scovata, Neowise (Near Earth Object Wide-field Infrared Survey Explorer), si trovava a 312 milioni di chilometri dal Sole e la sua luminosità era 25mila volte inferiore rispetto alla soglia “visibile” a occhio nudo.
Clear view from ISS. Here's where to look for #NEOWISE throughout July, (from the UK). Hopefully we'll have some clear nights! pic.twitter.com/4OvEXk2P0l
— Rob (@EducateRob) July 5, 2020
Durante l’avvicinamento al Sole ha iniziato ad aumentare progressivamente luminosità e, sopravvissuta alle intense temperature del passaggio al perielio (punto più vicino al Sole) del 3 luglio, oggi è ammirabile nell’emisfero settentrionale anche senza strumenti di osservazione. E diventerà sempre più luminosa nei prossimi giorni. Neowise sarà osservabile in due distinti momenti della giornata a seconda del periodo, in un intervallo compreso tra circa 80 minuti dopo il tramonto e 80 minuti prima dell’alba. Inizialmente sarà visibile molto presto al mattino, intorno alle 4, bassa sull’orizzonte in direzione nord-nordest. A partire dall’11 luglio raggiungerà un’elevazione di 10 gradi (circa l’altezza di un pugno allineato a braccio disteso sull’orizzonte), e tenderà a spostarsi verso nord-nordovest, scomparendo gradualmente con l’alba.
Il 22 luglio la cometa raggiungerà il punto più vicino alla Terra, a una distanza di 103 milioni di chilometri, risultando maggiormente visibile al tramonto, in direzione ovest-nordovest a un’elevazione di 30 gradi, proprio sotto il carro dell’Orsa Maggiore.
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