
Micro-robot ripuliscono l’acqua in cui nuotano. Le macchine messe a punto da scienziati tedeschi si spostano in modo autonomo e tolgono di mezzo i patogeni in pochi minuti. Quando non servono più, si tolgono con un magnete.
Immerse in acqua infestata da Escherichia coli, le macchine spazzine eliminano l’80% dei batteri in 20 minuti. Soprattutto, sono magnetiche: completata la missione, si possono facilmente rimuovere dal… bicchiere.

Metà della sfera è a base di magnesio (circa 15 micron di diametro, due volte lo spessore di un filo di ragnatela), il quale a contatto con l’acqua produce bolle di idrogeno che fungono da sistema di propulsione.
L’ARMA. L’altra metà della sfera è fatta di strati alternati di ferro e oro rivestiti di nanoparticelle d’argento. Questa è la parte “micidiale” dei robot: oro e ferro prendono di mira i patogeni, l’argento li neutralizza.ua
AVANTI TUTTA. Per i ricercatori le performance dei bot, già notevoli ma limitate dall’autonomia della parte “propellente” al magnesio, si possono incrementare anche solo aumentando il numero di microbot nel liquido da trattare.
I ricercatori si propongono comunque di proseguire nello sviluppo della loro creazione, per renderla sempre più efficiente e per garantire che non restino altri residui nocivi nel corso del processo.
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