Moxie riesce a produrre ossigeno dal CO2 su Marte

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Perseverance è riuscita a estrarre ossigeno dall’atmosfera di Marte. La missione della Nasa sul pianeta rosso continua a fare la storia. A tre giorni dal primo volo controllato su un altro pianeta, del quale sono state appena diffuse le riprese, ha successo un esperimento che potrebbe consentire agli astronauti di produrre direttamente su Marte l’aria da respirare.

Perseverance, il rover inviato dalla Nasa su Marte, è riuscito a estrarre cinque grammi di ossigeno dall’anidride carbonica dell’atmosfera del pianeta rosso attraverso l’elettrolisi. Si tratta di un altro traguardo rivoluzionario dopo il primo volo controllato su un altro pianeta compiuto lunedì scorso da Ingenuity, il piccolo elicottero spedito su Marte insieme a Perseverance, le cui riprese sono state diffuse proprio in queste ore.

© Nasa - Perseverance e il drone Ingenuity
© Nasa – Perseverance e il drone Ingenuity

Il successo del Mars Oxygen In-Situ Resource-Utilisation Experiment (Moxie) ha implicazioni dirompenti per le future missioni spaziali. La nuova tecnologia non solo potrebbe permettere agli astronauti inviati su un altro corpo celeste di produrre aria respirabile ma anche di fabbricare sul posto il carburante per tornare sulla Terra.

Moxie, prima estrazione sperimentale di risorse naturali dall’ambiente di un altro pianeta per il possibile utilizzo umano diretto, potrà consentire a future missioni di altri pianeti di “vivere di quello che offre il territorio”, ha spiegato Trudy Kortes, direttrice delle dimostrazioni tecnologiche presso lo Space Technology Mission Directorate della Nasa.

Mars Oxygen In-Situ Resource-Utilisation Experiment (Moxie)
Mars Oxygen In-Situ Resource-Utilisation Experiment (Moxie)

L’agenzia spaziale americana stima che per mandare quattro astronauti su Marte occorrano sette tonnellate di carburante per missili e con 25 tonnellate di ossigeno. Una macchina da una tonnellata per la conversione di ossigeno sul Pianeta rosso sarebbe quindi una soluzione molto più pratica del trasporto di una simile quantità di ossigeno, ha spiegato Michael Hetch, uno dei ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) che ha lavorato al progetto Moxie.

Al momento Moxie può produrre 10 grammi di ossigeno all’ora ma gli scienziati intendono entro due anni ottenere una quantità almeno nove volte superiore a condizioni e velocità differenti.

© Nasa - Il volo di Ingenuity su Marte
© Nasa – Il volo di Ingenuity su Marte

È riuscito anche il secondo volo di Ingenuity

Il successo di Moxie non è l’unica bella notizia a giungere in queste ore dal pianeta rosso. È infatti perfettamente riuscito anche il secondo volo marziano di Ingenuity. Dopo aver fatto la storia lunedi’ scorso, con il primo volo controllato su un altro pianeta, il drone si è librato per 50 secondi a un’altezza di 5 metri, 11 secondi e 2 metri in più rispetto al test del 19 aprile. Igenuity è inoltre riuscito a muoversi lateralmente, e non solo dall’alto verso il basso.

La Nasa ha anche pubblicato un’immagine dell’ombra proiettata da Ingenuity sul suolo marziano durante il secondo volo e una parte delle riprese del primo volo effettuate da Perseverance, che mostrano l’apparecchio decollare e atterrare.

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