Vladimir Putin presenta un super missile nucleare. Nella sua campagna elettorale il presidente della Russia presenta nuove armi di distruzione di massa: propaganda o reale minaccia?
Nel pieno della campagna elettorale, in vista delle presidenziali del 18 marzo, Vladimir Putin sceglie un tema caldo per trascinare folle ed elettori: racconta le nuove armi segrete russe. Fra queste, uno speciale missile da crociera che trasporta una testata nucleare ed è spinto da propulsione nucleare.
Nel periodo della Guerra Fredda anche gli americani studiarono un missile a propulsione nucleare, ma non ne fecero mai nulla: testarlo fu considerato troppo rischioso, in particolare durante le delicate fasi di partenza e – nei test – di rientro, quando qualunque malfunzionamento avrebbe potuto tradursi in un disastro nucleare.
ARRIVA OVUNQUE. Nei video mostrati da Putin durante la sua presentazione (e sulla cui autenticità non ci sono opinioni univoche), il missile fa il giro del pianeta, ma non va in orbita: la potenza della propulsione nucleare gli permette di viaggiare nell’aria e cambiare rotta (ricordate che è un missile, non un aereo).
Con la cinica ironia a cui ci ha abituati, Putin ha mostrato anche un’animazione dove il nuovo missile per caso colpisce la villa Mar-a-Lago (Palm Beach, Florida), residenza invernale dei presidenti Usa.
NON INTERCETTABILE. Stando al presidente russo, il missile non può essere intercettato, perché vola anche rasoterra o quasi, adattando la traiettoria alla morfologia del terreno e restando perciò invisibile.
La propulsione nucleare è utilizzata per sottomarini, portaerei e altre navi, ma sarebbe la prima volta per un oggetto destinato al volo: dalla guerra fredda al recente aereo a propulsione nucleare della Boing sono stati pensati diversi prototipi, mai però realizzati. Putin afferma che il missile è già stato testato, ma niente di tutto questo è stato confermato (o smentito) dall’intelligence statunitense.
VEDERE PER CREDERE? Oltre alla nuova, ipotetica arma, l’arsenale vantato dal presidente russo è estremamente avanzato: da Kanyion, il drone sottomarino nucleare e stealth (invisibile ai radar) all’ICBM Sartmat, capace di trasportare 24 testate atomiche indipendenti, ognuna in grado di colpire un bersaglio diverso.
Secondo gli esperti non si tratta di un bluff elettorale, ma è difficile che gli scettici desiderino vedere per credere.
Qualunque sia la realtà, recentemente sono circolati rumors anche sulla produzione da parte dell’agenzia spaziale russa (Roscosmos) di un veicolo spaziale a propulsione nucleare, capace di raggiungere Marte in soli 45 giorni (anziché i quasi sei mesi previsti con le attuali tecnologie). Questo sì, ci piacerebbe vederlo.
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