Matematica parastatistica calcola le paraparticelle

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Una particella impossibile per la fisica è teoricamente possibile per la matematica. Per decenni, la fisica quantistica ha classificato le particelle elementari in due categorie: fermioni e bosoni. Ora, un team di fisici della Rice University ha teorizzato l’esistenza di un terzo tipo di particelle, le “paraparticelle”, aprendo una nuova finestra sul nostro universo.

I fermioni, come gli elettroni e i quark, costituiscono la materia, mentre i bosoni, come i fotoni, sono responsabili delle forze che interagiscono tra le particelle. Ma cosa succederebbe se esistesse una categoria capace di sfuggire a queste definizioni? Secondo i ricercatori Kaden Hazzard e Zhiyuan Wang, questa possibilità non solo è plausibile, ma potrebbe addirittura rispettare tutte le leggi della fisica finora conosciute.

Una particella impossibile per la fisica è teoricamente possibile per la matematica

La loro teoria si basa su un’elaborata estensione matematica chiamata “parastatistica“, un campo che studia comportamenti delle particelle al di fuori delle regole tradizionali. Questo approccio ha dimostrato che, in determinati materiali e condizioni, si potrebbero osservare proprietà simili a quelle degli anyoni, particelle particolari che finora sembravano limitate a sistemi bidimensionali. Le paraparticelle, tuttavia, potrebbero esistere in un universo tridimensionale come il nostro.

Lungi dal rappresentare una prova definitiva, questa scoperta è un passo cruciale verso un’espansione del Modello Standard della fisica. Sebbene servano ulteriori ricerche per verificare la loro reale esistenza, l’idea di un terzo tipo di particelle stimola nuove domande sulle origini e le leggi fondamentali del nostro universo.

Includere queste nuove possibilità nei modelli teorici ci permette di esplorare territori ancora inesplorati”, spiega Hazzard. Un invito a non chiudere i libri della fisica, ma a continuare a scriverli.

FONTE: sciencealert

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