
La Nasa pronta a volare su Marte con un elicottero speciale. Quest’estate l’agenzia spaziale tenterà un’impresa mai realizzata prima, comparabile al primo volo dei fratelli Wright. Se Ingenuity ce la farà, sarà una rivoluzione. Aprirà una nuova strada ai futuri robot esploratori grazie alla visione dall’alto del Pianeta e di altri mondi del sistema solare.
Come parte della prossima missione su Marte, la Nasa sta inviando un elicottero sperimentale per volare attraverso la sottile atmosfera del pianeta rosso, scrive il New York Times. E tenterà un’impresa mai realizzata prima: far volare un elicottero attraverso l’atmosfera rarefatta di Marte.

Il decollo non sarà banale: sulla superficie di Marte l’atmosfera è solo 1/100 più densa di quella terrestre ma la gravità minore, un terzo della nostra. Alzarsi in volo sul Pianeta Rosso equivale a farlo da un’altitudine di 100.000 piedi sulla Terra. Nessun elicottero esistente è mai arrivato così in alto, si tratta più del doppio dell’altitudine a cui normalmente volano i jet. Per agevolare l’operazione, il rotore del Mars Helicopter girerà molto più veloce, assicurando così l’ascensione. Il volivolo andrà a energia solare e potrà operare per un massimo di 90 secondi al giorno a centinaia di metri di altezza, con una autonomia totale di un mese circa. Un domani, inoltre, potrebbe essere realizzabile uno ‘sciame’ di questi droni, sparsi ovunque su Marte, in modo da poter raccogliere dati geologici e meteorologici su una vasta regione.
Se funzionerà, il piccolo elicottero, chiamato Ingenuity, aprirà una nuova strada ai futuri robot esploratori che potranno avere una visione a volo d’uccello di Marte e di altri mondi del sistema solare.
“Sarebbe un’impresa storica, comparabile al primo volo dei fratelli Wright, ma su un altro pianeta”, ha dichiarato al Nyt MiMi Aung, responsabile del progetto dell’elicottero su Marte al Jet Propulsion Laboratory della Nasa negli ultimi sei anni.
L’elicottero farà un giro sul pianeta rosso con Perseverance, un rover robot destinato alla missione Mars 2020 che dovrà, come il suo predecessore Curiosity, cercare tracce di vita sul suolo marziano e inviare dati da analizzare per studiare il Pianeta Rosso. La missione è prevista per il 20 luglio e sarà la quinta volta per un robot inviato su Marte dalla Nasa e la terza di quest’anno.
Durante una conferenza stampa che si è tenuta la settimana scorsa sulla missione di Perseverance, l’amministratore della Nasa Jim Bridenstine ne ha sottolineato la genialità: “La cosa che mi entusiasma di più sarà guardare un elicottero volare su un altro mondo”..
Fino al 1997, i veicoli spaziali inviati sulla superficie di Marte erano fissi. Ma nel 1997, la missione Pathfinder ha incluso un’innovazione rivoluzionaria: un robot su ruote che ha permesso, con la sua libertà di movimento, di essere guidato sulla superficie per osservare il paesaggio con la possibilità di fermarsi a vedere da vicino le rocce. E’ stata proprio questa la chiave che ha permesso di arrivare alle conoscenze attuali sul Pianeta che ora è freddo e secco, ma un tempo aveva acqua e ambienti potenzialmente adatti alla vita dell’uomo.
Dopo il successo del robot Sojourner, così si chiamava, dalle dimensioni abbastanza contenute, hanno fatto seguito due rover ben più grandi, Spirit e Opportunity, che sono arrivati su Marte nel 2004, e poi Curiosity, delle dimensioni di un’auto, nel 2012.
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