Dopo circa 70 anni dalla loro teorizzazione, sono state scoperte da un team di scienziati onde torsionali di Alfvén di alta frequenza in sottili tubi di flusso magnetici nell’atmosfera del Sole. Marco Stangalini, ricercatore Inaf che ha partecipato allo studio su Scientific Reports: «Questo nuovo risultato fornisce una risposta a un enigma di lunga data riguardante il riscaldamento della corona solare»
I fenomeni che avvengono nell’atmosfera solare sono dominati dai meccanismi che coinvolgono i campi magnetici del Sole e la loro evoluzione dinamica. Le complesse configurazioni dei campi magnetici, che possono attorcigliarsi tra loro come giganteschi, invisibili elastici, portano enormi accumuli di energia. Questa energia può essere rilasciata in modo impulsivo, come nel caso dei brillamenti solari nelle regioni della corona, o in modo più graduale, attraverso il processo di riscaldamento dovuto all’energia trasportata da oscillazioni di campi magnetici, ovvero le onde di Alfvén. Grazie alla combinazione di sofisticate simulazioni numeriche e immagini ad altissima risoluzione spaziale, ottenute dal telescopio solare svedese SST situato a La Palma (Isole Canarie), il team di ricercatori è finalmente riuscito a identificare la presenza di onde di Alfvén nell’atmosfera solare e quindi la possibile origine del riscaldamento coronale.
«Questo nuovo risultato fornisce una risposta a un enigma di lunga data riguardante il riscaldamento della corona solare» dice Stangalini, coautore dello studio su Scientific Reports a prima firma di Abhishek Kumar Srivastava, dell’Istituto Indiano di Tecnologia a Varanasi. «La scoperta del meccanismo di riscaldamento della corona fornirà un nuovo orizzonte per la comprensione dei processi fisici nell’atmosfera solare, che sarà oggetto di studio sia delle prossime missioni spaziali, sia delle grandi infrastrutture di Terra, come ad esempio il Telescopio Solare Europeo (EST), attualmente in fase avanzata di progettazione, che fornirà immagini del Sole con un dettaglio senza precedenti, riuscendo a identificare strutture di appena 25-30 km sulla superficie del Sole».
Per saperne di più:
leggi sul sito web della rivista Scientific Reports l’articolo High-frequency torsional Alfvén waves as an energy source for coronal heating di Abhishek Kumar Srivastava, Juie Shetye, Krzysztof Murawski, John Gerard Doyle, Marco Stangalini, Eamon Scullion, Tom Ray, Dariusz Patryk Wójcik e Bhola N. Dwivedi
Guarda il servizio video su Inaf TV:
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