Una stella di neutroni da record, la più giovane mai osservata. Potrebbe esserci questo all’interno della supernova 1987A. Così si spiegherebbe quella densa e spessa nuvola di polvere brillante al centro, affermano alcuni ricercatori
Cosa c’è all’interno della Supernova 1987A? Probabilmente una stella di neutroni, e non una qualsiasi: potrebbe essere la più giovane che conosciamo, di appena 33 anni, nata nel 1987 a seguito dell’esplosione della supernova nella nostra vicina galassia nana, la Grande Nube di Magellano. Lo sostengono oggi due studi che hanno messo insieme ipotesi e osservazioni della Supernova 1987A compiute attraverso l’osservatorio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, ALMA) sulla Ande cilene.
La supernova 1987A è una cosiddetta supernova di tipo II. A differenza di quelle di tipo I in cui l’esplosione (le supernove sono appunto esplosioni stellari) lascia dietro di sé solo polvere – spiegano dall’Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) – queste possono dare origine a una stella di neutroni. È stato così per la 1987A? La rivelazioni di neutrini sulla Terra dopo l’osservazione della supernova nel 1987 fece pensare di sì, ma l’eventuale presenza di questa stella a neutroni è rimasta elusiva a lungo. Evidenze non ce ne erano, tanto che gli esperti ipotizzarono che all’interno della supernova potesse invece nascondersi un buco nero.
Fino a quando gli scienziati non hanno messo gli occhi su quanto visto da Alma: una struttura calda e luminosa all’interno della supernova 1987A. “Deve esserci qualcosa che ha scaldato la polvere e che la fa brillare – ha raccontato Mikako Matsuura from Cardiff University, parte del team che ha portato avanti le osservazioni e le analisi con Alma – è per questo che pensiamo che ci sia una stella di neutroni che si nasconde all’interno della nuvola di polvere”.
Supernova 1987A is 163,000 light-years away in the southern sky, in the Large Magellanic Cloud, a satellite galaxy to the Milky Way.
Two teams of astronomers investigates the formation of aN E U T R O N S T A R!
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— ALMA Observatory at Home📡 (@almaobs) August 6, 2020
Lo studio condotto da Dany Page del National Autonomous University of Mexico, pubblicato su The Astrophysical Journal, sembrerebbe confermare quanto ipotizzato grazie alle osservazioni di Alma. Le simulazioni teoriche di Page e colleghi infatti parlano di una stella di neutroni con caratteristiche che corrispondono a quelle osservate per la densa polvere brillantissima – cui i ricercatori si riferiscono come blob. “Non solo ci sono solo indicazioni che questo blob di polvere si sovrappone con la posizione predetta per un resto compatto scalciato via (dall’esplosione, nda), ma il suo eccesso di luminosità corrisponde al poter termico atteso per una stella a neutroni di trent’anni”, scrivono in proposito gli autori nell’abstract del paper. Questa stella di neutroni nascosta nella nuvola di polvere, spiegano i ricercatori, avrebbe un diametro di circa 25 km, sarebbe estremamente densa e avrebbe una temperatura di 5 milioni di gradi Celsius.
Le osservazioni che verranno compiute nei prossimi anni aiuteranno a capire se le intuizioni sull’oggetto misterioso della supernova 1987A erano giuste.
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