Toshiba, per tornare in “forma”, vuole vendersi una sua parte di business legata alla produzione di chip, per pagare il suo contabile arretrato.
Toshiba ha intenzione di vendere una parte del proprio business legato alla produzione di chip. L’azienda nipponica, finita nella bufera lo scorso luglio dopo uno scandalo contabile da 1,3 miliardi di dollari, sta vagliando diverse iniziative per rimettere i conti in ordine. Tre fonti a conoscenza dei fatti hanno confidato a Reuters che Toshiba ha iniziato a raccogliere offerte, con un primo interesse da parte di Development Bank of Japan Inc. Quest’ultima è una banca statale nipponica che ha già investito in ambito tecnologico, precisamente in Seiko Holdings.La possibile vendita di asset legati ai chip dovrebbe escludere la produzione di memoria NAND Flash, riporta la fonte. Toshiba ha infatti piani d’investimento ben delineati ed è tra le principali forze del mercato.
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