Nuovo propulsore per viaggi interstellari sviluppato da scienziato finanziato da NASA. È stata soprannominata MEGA (Mach-effect gravitational assist) l’invenzione che un professore di fisica emerito di Fullerton, Jim Woodward, ha creato per rendere più probabile la possibilità di viaggiare, da parte degli esseri umani, nei sistemi stellari più vicini al nostro. Si tratta di un’idea non nuovissima ma è nuovo e particolare il metodo che il ricercatore ha ideato per raggiungere lo scopo. L’idea di fondo è quella di accelerare una navicella lentamente, almeno all’inizio, e di proseguire in questo modo per un tempo molto lungo. Non essendoci attrito nel cosmo, l’accelerazione aumenterà sempre di più fino a quando si potranno raggiungere velocità quasi relativistiche, ossia velocità vicine a quella della luce.
Come accelerare una navicella in questo modo? Con un reattore nucleare situato a bordo della stessa navicella che fornirebbe energia elettrica per decenni onde far vibrare decine di migliaia di volte al secondo dei minuscoli cristalli. Si tratta di un fenomeno, quello che Jim Woodward intende sfruttare per le navicelle del futuro, che si basa sulle equazioni dello stesso Einstein: se l’energia di un oggetto cambia, vengono modificati anche lo spazio e il tempo intorno all’oggetto. Questo significa che azionando minuscoli dischi piezoelettrici, contemporaneamente la massa e lo stato energetico cambiano e, grazie ad un fenomeno di spinta senza reazione, la navicella, teoricamente, dovrebbe iniziare ad accelerare piano ma indefinitamente.
Non si tratta di un’idea tanto folle visto che nel 2017 al team di Woodward è stato assegnato anche un finanziamento nel contesto del programma Innovative Advanced Concepts della NASA.
Grazie a questo finanziamento, il ricercatore, insieme a collaboratori, ha progettato non solo questo motore speciale ma anche un veicolo spaziale senza equipaggio, denominato SSI Lambda, tramite il quale si potrebbe sperimentare il nuovo motore ideato da Woodward in tempi non biblici. Questa nuova navicella vanta migliaia di unità MEGA ridimensionate e potrebbe essere messa in orbita intorno alla Terra per capire come il nuovo motore si comporta nello spazio.
Qualche scienziato si è dichiarato scettico in relazione a questo progetto ma qualcuno lascia intendere che se anche ci fosse una probabilità su un milione che l’obiettivo possa essere raggiunto, forse vale la pena insistere visti i vantaggi che se ne potrebbero ottenere.
Approfondimenti:
Gravity, Gizmos, and a Grand Theory of Interstellar Travel | WIRED (IA)
Cal State Fullerton, Department of Physics – Jim Woodward (IA)
Woodward effect – Wikipedia in inglese (IA)
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