
Un anno sulla Luna (a Pechino). Yuegong-1, il Palazzo Lunare, è l’ambiente dove si effettuano test di permanenza sulla Luna, in Cina.
Hanno vissuto un anno e 5 giorni, come in una base sulla Luna, isolati dal resto del mondo eppure nel cuore di Pechino: è l’esperimento che ha visti coinvolti diversi gruppi di quattro volontari, sempre due maschi e due femmine, studenti dell’Università di Beihang, nell’ambito del programma nazionale cinese per costruire una base lunare permanente.
Per l’intero periodo del test l’ambiente è rimasto isolato dal resto del pianeta. Liu Hong, capo designer della “base”, chiamata Yuegong-1 (Palazzo Lunare), sottolinea che l’esperimento segna il record di permanenza all’interno di un sistema di supporto vitale bioreginerativo indipendente abitato da uomini, animali, piante e microrganismi.


Ora è stato avviato un lungo programma di analisi dei dati e dei test, per valutare le condizioni fisiche e mentali dei volontari – oltre che per verificare lo stato delle macchine e delle attrezzature che hanno permesso questo lungo esperimento.
«Il programma ha importanti implicazione per ciò che si sta facendo per permettere soggiorni di lunga durata al di fuori della Terra», spiega Wang Jun, dell’Accademia cinese di ingegneria: «senza questi esperimenti sarebbe impossibile avere a disposizione l’esperienza, la tecnologia e tutta la conoscenza necessaria all’esplorazione spaziale umana di lunga durata.»

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