In arrivo la Gigabit LTE ad un passo dal 5G

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Qualcomm in partnership con Ericsson, Netgear e Telstra presenta la nuova rete per navigare a una velocità 10 volte superiore allo standard attuale. ”Una svolta per automotive e Iot”.

Una manciata di secondi e i 32 minuti di serie tv sono sul desktop, scaricati e pronti per essere visti. Subito, oppure con comodo. Per il download non ci abbiamo mai messo così poco e il tempo fa la differenza, comunque. Ma non dovremo aspettare il 5G per poterlo fare tutti i giorni. La scorciatoia? Si chiama Gigabit LTE ed è una prima pietra posata per le reti del futuro da Qualcomm e annunciata insieme a Telstra (operatore Tlc australiano), Ericsson (infrastrutture) e Netgear (networking) nell’avamposto dello sviluppo per quanto riguarda mobile e network: l’Australia. E’ da qui che sarà possibile, entro febbraio e prima che nel resto del mondo, un trasferimento di dati con una velocità 10 volte superiore a quella che abbiamo a disposizione oggi.

Il test della connessione cui assistiamo parla chiaro: 900 Mbps. Merito anche del Netgear M1, nuovo router (in vendita dal prossimo mese a 360 dollari) capace di gestire velocità fino a 1 Gbps in download, 150 Mbps in upload e 20 dispositivi collegati simultaneamente al WiFi. Il risultato lascia a bocca aperta, considerando gli standard cui siamo abituati.

Prove tecniche di download video. 32' in pochi secondi: con @NETGEAR #gigabitLTE è 8-10 volte più veloce dello standard attuale
Prove tecniche di download video. 32′ in pochi secondi: con @NETGEAR #gigabitLTE è 8-10 volte più veloce dello standard attuale

In termini pratici, però, non è solo una questione di velocità. “Cambierà il vostro modo di giocare e di lavorare’” spiega Mike Wright, Group managing director dei network di Telstra. A cominciare dalla realtà virtuale. Indossiamo il visore Daydream collegato a uno smartphone Pixel XL per capirlo, senza spostarci di un metro, siamo all’Opera House, che in realtà dista più di un chilometro. E’ la magia delle immagini trasmesse dalla telecamera a 360° puntata ai piedi del monumento che ci fa sentire lì, a guardare con i nostri occhi laddove non possiamo o non vogliamo arrivare. Immagini in alta definizione, che adesso – con la connessione che abbiamo – difficilmente riusciamo a registrare e trasmettere in streaming senza perdere la qualità, né su Snapchat né tantomeno con Facebook Live.

E il test delle foto non è da meno con #gigabitlte + @NETGEAR
E il test delle foto non è da meno con #gigabitlte + @NETGEAR

Le applicazioni nella vita di tutti i giorni? Infinite, o quasi. Rohan Bardwell di Netgear (direttore Apac Service Provider) va dritto al punto: ‘”Chi di noi non cerca ossessivamente il WiFi gratis?’”. In effetti, accade nella nostra città, figuriamoci in vacanza. E persino in ufficio. Ecco, una capacità simile a quella che il Gigabit LTE promette, ora come ora ce la sogniamo. Perché la velocità di trasmissione dati di cui abbiamo avuto un assaggio al Telstra Experience Centre di Sydney vuol dire anche uno sviluppo inimmaginabile dell’internet delle cose; tablet ancora più multitasking; droni in grado di registrare e trasmettere video in 4K in tempo reale e persino soluzioni per la salute che facciamo ancora fatica a credere possibili, come il collegamento del pacemaker al cloud, – per conservare i dati in Rete senza occupare la memoria di computer o telefonino – così da monitorare costantemente il nostro stato di salute ovunque ci troviamo.

Per non parlare del lavoro. Che “la produttività sia legata alla mobilità lo vediamo già oggi’”, ricorda Channa Senevirante, direttore per il comparto Wireless di Telstra. Impossibile da smentire: basta vedere la platea di informatici, analisti e giornalisti arrivati da tutto il mondo e impegnati a digitare su Twitter per raccontare l’evento in real time. Ma anche l’intrattenimento vuole la sua parte.

VR using a 360 degree camera and a #GigabitLTE mobile router in a remote location (the Sydney opera house). Impressive!
VR using a 360 degree camera and a #GigabitLTE mobile router in a remote location (the Sydney opera house). Impressive!
Il gigante dei chipset non stenta a fare previsioni sull’immediato: gli smartphone in grado di supportare il Gigabit LTE (grazie al superchip Snapdragon 835) arriveranno presto sul mercato, anche se per la maggior parte il lancio è previsto nella seconda metà del 2017. Ma quali caratteristiche dovranno avere per una rete così “capace”? Sicuramente, antenne più potenti. E’ inevitabile, come spiega Emilio Romeo, chief executive ANZ di Ericsson, riassumendo la tendenza: “Il tempo medio impiegato per guardare video su smartphone è più che raddoppiato dal 2011 ed entro il 2022 il 75% del traffico dati su mobile sarà da streaming video.” Un gap che Gigabit LTE spera di colmare già nei prossimi mesi.

Secondo Telstra, il tutto si tradurrà in tempi più brevi per l’Australia, che vedrà arrivare il nuovo servizio prima nelle aree metropolitane (Sydney, Brisbane, Melbourne) e quindi nel resto del Paese entro il 2019. Sarà poi il turno di Stati Uniti, Giappone, Corea e parte dell’Europa. E allora il 5G non sarà più così lontano.

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