L’ape robot che non ha paura dell’acqua. L’insetto meccanico può volare e nuotare, analizzare ecosistemi subacquei e tornare all’asciutto grazie a una mini carica esplosiva. Sarà impiegato nei monitoraggi ambientali.
SEMPRE A SUO AGIO. Il Robot Bee non ha rotori ma ali che agita verticalmente e può ruotare; sott’acqua le usa per pagaiare, come fanno alcuni animali planctonici. Rispetto alla sua prima versione, messa a punto 4 anni fa, la nuova mini-macchina è due volte più pesante, ma ha imparato ad immergersi (in acque poco profonde) e a gestire la transizione tra umido e asciutto: è divenuta una creatura anfibia a tutti gli effetti.
PICCOLO CHIMICO. Il minuscolo spazio di bordo racchiude una telecamera, un giroscopio e un magnetometro che i ricercatori vorrebbero usare per controllare la qualità dell’acqua, tener traccia delle specie di pesci e alghe ed effettuare missioni di ricerca e soccorso in ambienti ristretti, dove l’uomo non può spingersi. Prima però occorrerà rendere la produzione delle api-robot più semplice, e dotarle di volo autonomo. Per ora sono legate a sistemi di controllo a distanza e batterie per la ricarica.
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