In Aria come in Acqua l’ape robot monitora l’ambiente

Vinci tutto supernealotto e giochi Sisal

In Aria come in Acqua l'ape robot monitora l'ambiente
In Aria come in Acqua l'ape robot monitora l'ambiente
Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

L’ape robot che non ha paura dell’acqua. L’insetto meccanico può volare e nuotare, analizzare ecosistemi subacquei e tornare all’asciutto grazie a una mini carica esplosiva. Sarà impiegato nei monitoraggi ambientali.

Due versioni di api robotiche: quella a destra è la più recente, più stabile e capace di riemergere dall'acqua.|YUFENG CHEN, E. FARRELL HELBLING, AND HONGQIANG WANG
Due versioni di api robotiche: quella a destra è la più recente, più stabile e capace di riemergere dall’acqua.|YUFENG CHEN, E. FARRELL HELBLING, AND HONGQIANG WANG
L’allievo ha superato il maestro: un robot in miniatura ispirato alle api non solo sa volare, ma a differenza delle originali ha anche imparato a tuffarsi, a nuotare e a uscire dall’acqua (però non fa il miele…). Pesa 175 milligrammi (quanto due piume di piccione) ed è stato costruito a mano, in fibra di carbonio tagliata con il laser, dai ricercatori dell’Università di Harvard, che ne hanno poi assemblato le componenti al microscopio. Il lavoro è stato descritto su Science Robotics.

SEMPRE A SUO AGIO. Il Robot Bee non ha rotori ma ali che agita verticalmente e può ruotare; sott’acqua le usa per pagaiare, come fanno alcuni animali planctonici. Rispetto alla sua prima versione, messa a punto 4 anni fa, la nuova mini-macchina è due volte più pesante, ma ha imparato ad immergersi (in acque poco profonde) e a gestire la transizione tra umido e asciutto: è divenuta una creatura anfibia a tutti gli effetti.

L'istante esatto in cui il Robot Bee riemerge dall'acqua, grazie a una micro esplosione di gas. | YUFENG CHEN, E. FARRELL HELBLING, AND HONGQIANG WANG
L’istante esatto in cui il Robot Bee riemerge dall’acqua, grazie a una micro esplosione di gas. | YUFENG CHEN, E. FARRELL HELBLING, AND HONGQIANG WANG
USCITA… COL BOTTO. Per riemergere l’insetto robot sfrutta un meccanismo esplosivo. Prima incamera acqua sprofondando leggermente, poi la scinde in idrogeno e ossigeno e, quando ha accumulato gas a sufficienza, innesca la combustione. L’esplosione, come un colpo di cannone, gli fornisce una spinta di 30 cm che lo riporta all’asciutto. Non può volare con le ali bagnate, ma in mezzo secondo si scrolla via dosso l’umidità ed è pronto a decollare.

PICCOLO CHIMICO. Il minuscolo spazio di bordo racchiude una telecamera, un giroscopio e un magnetometro che i ricercatori vorrebbero usare per controllare la qualità dell’acqua, tener traccia delle specie di pesci e alghe ed effettuare missioni di ricerca e soccorso in ambienti ristretti, dove l’uomo non può spingersi. Prima però occorrerà rendere la produzione delle api-robot più semplice, e dotarle di volo autonomo. Per ora sono legate a sistemi di controllo a distanza e batterie per la ricarica.

Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Ricerca in Scienza @ Magia

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Inviami gli Articoli in Email:

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.