
Ecco come puoi rallentare il tempo, secondo questi scienziati. Una nuova ricerca ha indicato le cause di questi momenti sospesi. Il tempo, apparentemente immutabile, definitivo e inscalfibile, può essere molto più fluido e indeciso di quanto sembri.
Gli astrofisici ci spiegano come la gravità lo influenzi (più grande è un oggetto, più lentamente il tempo sembra scorrere intorno a esso), e alcuni cosmologi ipotizzano che parti dell’universo vivano il tempo a ritmi diversi.
Ma anche la percezione del tempo all’interno della nostra mente può variare, un fenomeno che lo psicologo Steve Taylor ha esplorato nel suo nuovo libro Time Expansion Experiences e in uno studio recente.
L’interesse di Taylor per le “esperienze di espansione temporale” (Time Expansion Experiences TEE) è nato nel 2014, quando lui e sua moglie sono rimasti coinvolti in un incidente stradale. Durante l’evento, il tempo sembrava rallentare: tutto si muoveva lentamente, permettendogli di osservare dettagli che normalmente sfuggirebbero. Questa percezione straordinaria lo ha spinto a studiare come e perché accadono questi momenti.
Come si rallenta il tempo
Nel 2020, Taylor ha analizzato 96 casi di TEE, scoprendo che circa la metà avviene in situazioni di pericolo, come incidenti o sport estremi, ma altre emergono durante la meditazione o esperienze psichedeliche. Sebbene alcune teorie sostengano che questi stati siano solo il risultato del rilascio di noradrenalina o di ricordi intensificati, Taylor ritiene che siano più profondi: momenti in cui la mente entra in uno “stato alterato di coscienza”.
In queste esperienze, la mente sembra accelerare, permettendo di elaborare pensieri e informazioni più rapidamente. Taylor descrive questi stati come un “mondo temporale” diverso, attivato da shock improvvisi o stati di super concentrazione.
Mentre la scienza continua a indagare la natura del tempo come fenomeno fisico e mentale, è chiaro che la nostra percezione del tempo è una finestra unica sul funzionamento della mente.
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