
Marte: i piani di Nasa, Lockheed Martin e SpaceX. Nasa e Lockheed Martin procedono a tappe lunghe, Elon Musk promette di portare almeno 40 coloni sul Pianeta Rosso nel 2024.

Nelle ultime ore hanno fatto eco anche Lockheed Martin e SpaceX, che durante l’International Astronautical Congress (Adelaide, Australia, 25-29 settembre 2017) hanno illustrato i loro piani per Marte.

Si tratta di una stazione orbitale assemblata attorno a Marte con alcune navicelle simili alla Orion e moduli di sostegno: da lì gli astronauti avranno in un primo tempo la possibilità di pilotare a distanza droni rilasciati sul pianeta e di esplorare (sempre a distanza) le sue due piccole lune, Phobos e Deimos.
Per Lockheed, la discesa sul Pianeta Rosso non è la priorità della prima fase della missione: potrebbe essere prevista in un secondo tempo, ma per il momento resta solamente un’idea.

Nel racconto di Musk, per la nuova navetta ci sarà anche un nuovo lanciatore, il Big Falcon Rocket (BFR), un razzo alto 106 metri (shuttle compreso) spinto da 31 motori simili a quelli che equipaggiano il Falcon 9. Il progetto Marte inizierà nel 2022 con il lancio di due shuttle senza equipaggio che porteranno sul Pianeta Rosso strumenti e materiali in attesa dei coloni, che arriveranno con altri due shuttle nel 2024.

Musk è un visionario, molto bravo nel dipingere i suoi scenari: per lui, questo sarà l’inizio della colonizzazione di Marte e da quel momento in poi i viaggi si faranno sempre più frequenti, la popolazione di coloni aumenterà e il piccolo avamposto terrestre sul Pianeta Rosso si ingrandirà fino a diventare una metropoli… Nonostante tutte le difficoltà: la lunghezza del viaggio, le radiazioni, i problemi fisici e psicologici, l’ambiente drammaticamente ostile… Ma per Musk tutto è superabile.
Vedremo: al 2024 mancano sette anni.
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