E’ possibile guarire dall’HIV con gli antiretrovirali

Vinci tutto supernealotto e giochi Sisal

E' possibile guarire dall'HIV con gli antiretrovirali
E' possibile guarire dall'HIV con gli antiretrovirali
Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Una bambina è “virtualmente” guarita dall’HIV. La piccola contagiata alla nascita ha trascorso gran parte dei suoi 9 anni libera dal virus, dopo un breve trattamento con antiretrovirali nelle prime settimane di vita. Un caso, il suo, eccezionalmente raro.

Una bambina sudafricana di 9 anni che aveva contratto il virus dell’HIV alla nascita, ha trascorso gli ultimi 8 anni e mezzo libera dall’infezione e senza l’ausilio di farmaci, dopo un trattamento con antiretrovirali nelle prime settimane di vita.

Oggi è possibile tenere efficacemente a bada il virus attraverso l’assunzione quotidiana di farmaci, ma i casi di remissione totale sono incredibilmente rari, e solo due, negli ultimi anni, hanno interessato bambini. Quello della giovane, presentatonel corso della nona Conferenza internazionale sulla scienza dell’HIV della AIDS Society, a Parigi, è il terzo. Capire come la piccola abbia messo il virus in un angolo potrebbe servire a mettere a punto nuovi protocolli di cura o vaccini da usare in futuro.

LA TERAPIA. La bimba aveva contratto l’infezione dalla madre al momento del parto, nel 2007, e già poco dopo la nascita il suo sangue mostrava alti livelli di HIV. A 9 settimane di vita ha iniziato un trattamento precoce con farmaci antiretrovirali (in grado di sopprimere la riproduzione del virus) durato 40 settimane, come parte di una sperimentazione clinica. Al termine della terapia il virus risultava a livelli praticamente irrintracciabili.

I PRECEDENTI. A differenza di quanto accaduto agli altri 142 bambini coinvolti nel trial, il virus non è più tornato (benché una piccola porzione rimanga latente, e quindi potenzialmente in grado di tornare a dare sintomi, in alcune cellule immunitarie).

Prima d’ora le terapie antiretrovirali alla nascita hanno portato alla totale remissione in due casi: quello della “bambina del Mississippi”, curata a 30 ore dalla nascita e rimasta per 27 mesi libera dal virus, prima di una ricaduta; e quello di una teenager francese andata in remissione per almeno 12 anni, dopo analoghe terapie in fase neonatale.

I farmaci da soli non bastano a spiegare questo nuovo, terzo caso; la genetica, le tempistiche e un’eccezionale risposta del sistema immunitario potrebbero aver determinato la “virtuale” guarigione.

Condividi l'Articolo
RSS
Twitter
Visit Us
Follow Me
INSTAGRAM

Ricerca in Scienza @ Magia

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Inviami gli Articoli in Email:

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.