Come Marte salverà l’uomo

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Ormai nel 2018 abbiamo tutti (o quasi) sentito almeno una volta il nome di Elon Musk.

Il fondatore dell’azienda aerospaziale SpaceX e co-fondatore di Tesla Motors è recentemente apparso al festival dedicato a tecnologia, cinema e musica di Austin (il South by Southwest, SXSW) per ricordare a tutti che Marte sarà il nostro piano B.

Musk, che sta lavorando alla costruzione della navicella che porterà l’uomo sul pianeta rosso, ha affrontato il tema della sopravvivenza della specie in caso di una eventuale terza guerra mondiale. Sicuramente molti avranno tirato un sospiro di sollievo all’idea che qualcuno si stia preoccupando per il nostro futuro, ma bisogna comunque ricordare che la colonizzazione di Marte é un progetto estremamente pericoloso e delicato e non una destinazione alternativa per le vacanze dei ricchissimi. Perché proprio Marte e non la Luna? La distanza dal nostro pianeta è ciò che rende Marte il luogo ideale per il progetto di Musk. In caso di guerre nucleari l’uomo sarebbe quindi lontano da ogni pericolo e in grado di rientrare sulla Terra non appena pronto a ricostruire e rianimare il pianeta.

La navicella che la SpaceX sta ultimando accenderà i motori con tutta probabilità nella prima metà del 2019. Fino ad allora Musk continuerà a preoccuparsi anche di altre questioni che ha affrontato nel discorso tenuto ad Austin. Una delle preoccupazioni maggiori dell’imprenditore sarebbe infatti l’intelligenza artificiale, che a suo dire è molto più pericolosa del nucleare. L’assenza di regolamentazioni e sufficienti controlli al fine di garantire che lo sviluppo dell’intelligenza artificiale avvenga in completa sicurezza per l’umanità sarebbe, e forse è, una minaccia.

Cosa accadrebbe, dice Musk, se un giorno un’intelligenza artificiale volta a massimizzare la felicità e il benessere dell’uomo decidesse di catturare gli umani e iniettare nei loro cervelli dopamina e serotonina? Il fine ultimo, il benessere, sarebbe certamente raggiunto, ma a spese della nostra  libertà.

Prima di concludere il suo intervento al SXSW con una curiosa perfomance musicale, Elon Musk ha suggerito quindi di non sottovalutare i rischi oltre ai benefici che l’intelligenza artificiale porta all’umanità, e che venga indirizzata ad aumentare la libertà di azione dell’uomo piuttosto che al puro benessere.

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