Dawn ha individuato ampi depositi di acqua ghiacciata che ricoprono circa 1800 chilometri quadrati dell’emisfero nord del pianeta nano Dawn ha identificato alcune regioni in ombra nei poli di Cerere dove si sarebbe potuta accumulare acqua ghiacciata presente ancora oggi.
Il team della sonda ha rivolto l’attenzione all’emisfero nord di Cerere utilizzando le immagini scattate dalla sonda con una risoluzione di 500 metri per pixel. Le foto sono state utili per la ricostruzione di un modello in 3D della superficie per osservare le variazioni dell’illuminazione solare nel corso di un’orbita.
In questo modo hanno scoperto che alcune aree del pianeta nano non ricevono mai la luce e sono rimaste al buio per miliardi di anni. I dati raccolti da Dawn hanno permesso di rilevare che le aree in ombra ricoprono 1800 chilometri quadrati di superficie, circa lo 0,13% dell’emisfero nord di Cerere.
“Le regioni in ombra si trovano vicino ai fondali e alle pareti rivolte verso il polo – ha sottolineato Norbert Schorghofer dell’Università delle Hawaii – queste zone non ricevono luce diretta e le loro temperature si aggirano intorno ai -151 gradi centigradi. Ciò consentirebbe l’accumulo di acqua ghiacciata”. La più vasta delle aree buie identificate da Dawn si trova in un cratere di 16 chilometri di diametro a 65 chilometri dal polo nord.
Gli scienziati ipotizzano che nell’arco di un anno – circa 1682 giorni terrestri – circa lo 0,14% delle molecole d’acqua di Cerere rimarrebbero intrappolate in queste zone d’ombra, permettendo lo sviluppo di giganteschi depositi formati in qualche migliaio di anni. Il pianeta nano potrebbe quindi avere molta più acqua ed essere un ambiente ricco di sostanze volatili non strettamente legate a sorgenti esterne.
I depositi di acqua ghiacciata al polo nord di Cerere. Credit: NASA/JPL-Caltech/Goddard
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